Quando si offende una persona non è cosa da poco conto. Le offese a persone possono implicare diverse conseguenze, anche penali, fino alla reclusione, se si tratta di offese pesanti che arrivano a ledere la dignità e la reputazione della persona offesa. In questi casi, infatti, si rischia di incorrere nei reati di diffamazione o di maltrattamenti, con tutte le relative conseguenze prevista dalla legge.
Cosa rischio se offendo una persona? Offendere una persona può essere un atto di maleducazione e istinto di lieve entità fino a trasformarsi in un vero e proprio reato. Secondo le leggi in vigore, offendere una persona è reato quando l’offesa lede la dignità della persona o diventa maltrattamento psicologico. Vediamo allora quali sono le conseguenze previste per chi offende una persona.
Nei casi in cui l’offesa alla persona lede profondamente il suo onore e la sua dignità si rischia di incorrere nel reato di diffamazione.
Il reato di diffamazione rientra tra i delitti contro l’onore e si configura, infatti, ogni volta che, comunicando con più persone, si offende una persona assente.
Stando a quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, se si offende una persona si rischia di incorrere nel reato di diffamazione quando:
Nel caso in cui offendere una persona implica il reato di diffamazione le conseguenze previste sono una multa fino a 1.032 euro e la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro.
Le pene si inaspriscono se l'offesa è rappresentata dall'attribuzione di un determinato fatto, e in tal caso la reclusione è fino a due anni e la multa sale fino a 2.065 euro. Se si offende una persona a mezzo stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, le conseguenze previste sono reclusione da sei mesi a tre anni e una multa non inferiore a 516 euro.
Il reato di diffamazione se si offende una persona prevede anche un risarcimento danni per diffamazione, la cui entità dipende dalla gravità dell’offesa, generalmente è tra i mille e i diecimila euro, e si arriva fino a 50mila euro per le persone famose.
Offendere una persona può far rischiare di incorrere anche nel reato di maltrattamento. Si tratta di un reato che si configura quando le offese diventano abuso psicologico e continue vessazioni morali.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, non sono maltrattamenti solo percosse, minacce, lesioni fisiche, ma anche offese alla dignità che provocano sofferenze morali. Se la sofferenza diventa una soggezione psicologica totale, allora si verifica il reato di maltrattamento.
Anche in questo caso le conseguenze previste sono sia di sanzioni pecuniarie che di sanzioni penali. Per reato di offesa come maltrattamento contro familiari o conviventi, infatti, le conseguenze prevedono una pena detentiva da un minimo di 3 anni ad un massimo di 7 anni.