Nascondere un problema o un difetto nell'auto usata da vendere espone al pagamento di un risarcimento. Si tratta di una norma di base nella vendita tra privati che è stata confermata dalla Corte di Cassazione.
Non è solo una questione di correttezza perché vendere un'auto usata nascondendo difetti e problemi può esporre a rischi di carattere legale. Sono numerose le disposizioni normative in materia che si affiancano alle pronunce emesse nel tempo dai giudici.
Come è facile da immaginare, più volte venditore e acquirente di un'auto usata sono finiti davanti a un giudice per la risoluzione delle controversie. Facciamo allora il punto della situazione sulla base delle norme aggiornate del 2022 e di alcune importanti sentenze in materia ovvero:
Nascondere un problema o un difetto nell'auto usata da vendere espone al pagamento di un risarcimento. Si tratta di una norma di base nella vendita tra privati che è stata confermata dalla Corte di Cassazione.
Con una importante precisazione: il venditore deve rivelare tutti i guasti di cui è a conoscenza al momento del trasferimento di proprietà. Anche quelli che sarebbero potuti derivare da un incidente ma che, al momento, non aveva comportato la necessità di alcun intervento. In pratica deve rivelare anche la storia dei sinistri del veicolo.
Se il compratore denuncia il vizio al venditore entro 8 giorni dalla sua scoperta ha diritto alla riduzione del prezzo, alla restituzione del prezzo già corrisposto o alla riparazione dell'auto a spese del venditore. Se il problema è grave, ad esempio se coinvolge il motore, il compratore può chiedere la risoluzione del contratto, la restituzione della somma pattuita o una sostanziosa riduzione del prezzo.
Il tutto, come dimostrato dalla sentenza della Corte di Cassazione, senza dimenticare la possibilità di chiedere il risarcimento del danno se dimostra di aver subito conseguenze per via di problemi o difetti nascosti dal venditore.
Dal punto di vista pratico, in caso di acquisto di un'auto da un privato che ha nascosto la presenza di guasti, occorre come prima cosa inviare una raccomandata al venditore chiedendo di coprire le spese di riparazione, ma mettendo in conto una lunga e possibile battaglia legale.
Il suggerimento dalla parte di chi compra un'auto usata è invece quello di giocare d'anticipo e prima di firmare il contratto di vendita eseguire tutti i controlli del caso. Quali? Fare un prova su strada sia nel traffico cittadino sia in autostrada. Il motore deve avviarsi immediatamente anche a freddo e accelerare senza strappi.
Se la temperatura sale immediatamente a quella di funzionamento, il veicolo è stato riscaldato poco prima e potrebbe esserci qualche stratagemma da parte del venditore. Al minimo il motore deve girare in modo uniforme e senza rumori. Il numero di giri non deve oscillare e lo scarico deve essere fisso e non rumoroso.
Le marce devono inserirsi facilmente e senza rumori ovvero la frizione deve ingranare senza strappi. La vettura non deve tirare da un lato, neanche in frenata. Il volante non deve avere gioco né vibrare, qualunque sia la velocità.
Attenzione ai freni: devono intervenire subito e in maniera uniforma. Allo stesso tempo, il freno di stazionamento (manuale) dovrebbe inserirsi non oltre il quinto scatto. In ogni caso, l'auto usata deve soddisfare le esigenze del compratore.
Sedile guidatore, poggiatesta e volante devono poter essere portati nella posizione desiderata, altezza sedili e libertà gambe devono essere adeguate anche per i sedili posteriori. Meglio accertarsi anche di avere completa visibilità nelle svolte da una strada laterale e nelle varie manovre di parcheggio.
Prima di salire a bordo, controllare attentamente l'auto per individuare eventuali punti arrugginiti. Le zone problematiche possono anche essere state riverniciate. Le tracce sono differenze di colore e residui di vernice sulle guarnizioni dei finestrini. Fare attenzione a crepe nella gomma e all’usura del battistrada, anche sulla ruota di scorta.