Con reddito complessivo Irpef si intende il reddito complessivo al netto delle ritenute previdenziali e assistenziali e risultante anche dalla detrazione di tutti gli altri oneri deducibili, dalle spese mediche, a quelle di assegno al coniuge, per esempio.
Il reddito complessivo Irpef rappresenta la base di reddito imponibile, derivante dalla somma di tutte le tipologie di reddito che ognuno percepisce, da redditi di lavoro dipendente o di lavoro autonomo, ai redditi di capitale, ai redditi diversi, da cui vengono detratte una serie di oneri deducibili come:
Se, per esempio, si percepisce un reddito complessivo di 20.000 euro annui, dai quali vengono trattenuti 2.500 euro per ritenute previdenziali, e una serie di eventuali oneri deducibili per 2.500 euro, l’importo del reddito imponibile risulta di 15.000 euro.
Il reddito complessivo Irpef deve essere dichiarato da tutti i lavoratori, dipendenti e liberi professionisti, o anche da coloro che, senza occupazione, percepiscono comunque redditi diversi, e direttamente dal contribuente o con la collaborazione del proprio commercialista o altro sostituto di imposta nella dichiarazione dei redditi con Modello 730 o Modello Unico, in base a categoria di lavoratore e a situazione reddituale.
Per calcolare ogni il reddito complessivo Irpef di un contribuente bisogna:
La ritenuta viene calcolata sui redditi di capitale dagli enti erogatori a titolo d’imposta o definitiva, per cui il reddito corrispondente non rientra nella base imponibile dell’imposta personale. Le ritenute sui redditi da lavoro sono a titolo di acconto del debito e pesano sul contribuente, mentre le ritenute a titolo d’acconto devono sommate ai redditi del contribuente rientrando così nella base imponibile. Calcolato il reddito complessivo di ogni lavoratore contribuente, l’imposta personale si applica al reddito complessivo del contribuente, calcolato come somma delle singole categorie di reddito.