La carta acquisti consente di fare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard. Ma può essere utilizzata negli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas.
Si tratta di una evidente misura di supporto a chi si trova in uno stato di difficoltà economico. In ballo non c'è una cifra tale da consentire una svolta nello stile di vita, ma è comunque un supporto prezioso soprattutto per chi non riesce a sbarcare il lunario.
La carta acquisti vale 40 euro mensili ed è una carta di pagamento pensata per chi ha compiuto 65 anni o hanno figli di età inferiore ai 3 anni che si trovano in una situazione economica disagiata. C'è anche una ragione ben precisa alla base dell'introduzione di questa misura: l'aumento dei prezzi di generi alimentari e bollette energetiche provocato dalla crisi economica. Vediamo quindi:
La carta acquisti 2022 è gratuita e funziona come una classica carta di pagamento elettronica. Le spese non sono addebitate al titolare della carta ma sono saldate dallo Stato. Già, ma cosa si può realmente comprare? Consente di fare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard. Ma può essere utilizzata negli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas e dà diritto a sconti nei negozi convenzionati.
Dal punto di vista pratico, può essere richiesta negli uffici postali abilitati al servizio dopo la compilazione del modulo accompagnato dalla documentazione richiesta. La carta acquisti 2022 è ricaricata ogni due mesi con 80 euro, ma solo nel caso di maturazione e rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.
L'accesso alla carta acquisti 2022 è subordinato a una serie di requisiti che non sono solo di carattere anagrafico ovvero il compimento di 65 anni di età ovvero la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Unione europea, o familiare di cittadino italiano o comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria.
Sono richiesti l'iscrizione all'Anagrafe della popolazione residente (Anagrafe comunale) e l'ottenimento di trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai redditi, sono pari o inferiori a 7.120,39 euro all'anno o, se over 70, a 9.493,86 euro all'anno. Sempre a proposito dei requisiti reddituali è richiesto un Isee fino a 7.120,39 euro e il possesso di un patrimonio mobiliare o unito a quello del coniuge fino a 15.000 euro di Isee.
Da segnalare anche la mancata intestazione, o singolarmente o insieme al coniuge, di più di una utenza elettrica domestica, di utenze elettriche non domestiche o di più di una utenza del gas; così come di non essere proprietario di più di un autoveicolo, più di un immobile a uso abitativo con quota superiore o uguale al 25%, o immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7 con una quota superiore o uguale al 10%. Infine, richiesto di non usufruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni per ricoveri in istituto di lunga degenza o detenuto.
C'è però un'alternativa al requisito puramente anagrafico ovvero la possibilità di richiedere la carta acquisti 2022 da parte dei bambini di età fino a 3 anni, purché i genitori soddisfino alcuni requisiti: l'esercizio della potestà genitoriale o essere soggetto affidatario di un minore di età inferiore a 3 anni; un Isee entro i 7.120,39 euro per l'anno 2022; il possesso di un patrimonio mobiliare complessivo fino a 15.000 euro come rilevato nella dichiarazione Isee; la mancata intestazione, da solo o insieme all'altro genitore, di più di una utenza elettrica domestica, di più di una utenza elettrica non domestica, di più di due utenze del gas e di più di due autoveicoli; non essere proprietari di più di un immobile a uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, e di immobili non a uso abitativo o di categoria catastale C7 con una quota superiore o uguale al 10%.