Nel giardino di una casa privata si possono fare diverse costruzioni, alcune delle quali non hanno bisogno di alcun permesso né autorizzazione, come barbecue o gazebo e pergolati aperti e caratterizzati da strutture movibili o, ancora, giochi per bambini, a piscine o altre strutture in muratura.
Cosa si può costruire all'interno di un giardino di una casa privata? Avere un giardino nella propria casa privata è certamente una fortuna e un vantaggio per chi ama i grandi spazi e la possibilità di avere ulteriori spazi da vivere, soprattutto d’estate o in occasione di belle giornate, e sono diverse le possibilità per sfruttare il giardino di una villetta. Vediamo allora cosa si può fare nel giardino di una casa privata.
Sono diverse le costruzioni che si possono realizzare all’interno di un giardino di una casa privata, alcuni con necessità e obbligo di avere permessi, altri che si possono realizzare liberamente, in piena autonomia e senza alcuna necessità di permessi o autorizzazioni.
La lista di ciò che si può costruire nel giardino della propria villetta comprende:
Stando a quanto previsto dalle leggi 2022, all'interno di un giardino di una casa privata (villetta) è possibile mettere o costruire un barbecue in muratura e anche senza necessità di alcun permesso.
Un barbecue in muratura si può, infatti, realizzare nel giardino della propria casa senza necessità di chiedere alcun permesso al Comune in cui la villetta si trova ma per tenerlo in giardino e non avere problemi è necessario rispettare regole in presenza di una casa privata vicina. Meglio, infatti, sceglie di posizionare il barbecue in una posizione ideale nel proprio giardino dove eventuali immissioni di fumo o odori non possano recare danno al vicino, rispettando sempre il cosiddetto criterio della normale tollerabilità.
Di solito i barbecue fissi in muratura si costruiscono all’interno del giardino di una casa privata lungo il perimetro dello stesso, a ridosso della recinzione, ma un barbecue si può mettere anche sotto una tettoia della propria villetta.
Altre costruzioni che si possono realizzare all’interno del giardino di una casa privata e senza alcun obbligo di permessi sono quelle in pietra, da panchine anche in muratura, a grandi fioriere e sculture in pietra.
All’interno del giardino della propria villetta e di qualsiasi casa privata la legge permette di costruire anche gazebo e pergolati, entrambe possibili senza necessità di chiedere permessi perché si tratta di strutture aperte e movibili e che non modificano in modo permanente la struttura della casa.
I permessi per costruire un gazebo o un pergolato diventano necessari quando l’opera non è più provvisoria ma stabilmente fissata al suolo, di grandi dimensioni e che modifica pertanto il volume ampliando l’immobile di cui dovrebbero essere pertinenza. In questi casi è necessario chiedere solo il permesso di costruire al Comune dove si trova l’immobile all’interno del quale realizzare il gazebo.
Quando, inoltre, il pergolato viene coperto nella parte superiore, che generalmente è aperta, con una struttura non facilmente amovibile, a prescindere dal materiale con cui viene realizzato, se legno, lamellare o metallo, cambia dimensione e struttura, e diventa una tettoia, anche in tal caso serve richiedere il permesso di costruire.
Anche mettere giochi per bambini in un giardino di una casa privata è un lavoro che si può fare senza chiedere alcun permesso né autorizzazione, considerando che i giochi per bambini non creano alcun problema, in termini tecnici, ai vicini né sono strutture fisse.
Generalmente, infatti, nei giardini delle villette si mettono giochi per bambini di quelli leggeri, facilmente fissabili e che si possono smontare e spostare, come anche accade per le piscine per i bimbi.
Una piscina nel giardino di una casa privata si può mettere sempre se si tratta di piscine ancorate a terra ma movibili, mentre serve richiedere al Comune di competenza, vale a dire quello in cui si trova la villetta con il giardino in cui costruire la piscina, il permesso di costruire la piscina in giardino se la piscina supera il 20% del volume dell'edificio di pertinenza o se la sua costruzione è considerata dal piano regolatore comunale come “intervento di nuova costruzione.