Nelle cassette di sicurezza in banca si possono mettere legalmente diversi oggetti di valore, da soldi in contanti a gioielli, oggetti d'arte di elevato valore economico, monete da investimento.
Cosa si può mettere dentro una cassetta sicurezza legalmente? Le cassette di sicurezza delle banche sono sistemi richiesti per mettere al sicuro oggetti di valore e solo il titolare del contratto, o un suo delegato, che comunque deve depositare la firma, può aprire la propria cassetta di sicurezza.
La stessa banca, nel momento in cui un soggetto prende una cassetta di sicurezza, non ne conosce il contenuto nè può aprirle a meno che non vi sia una precisa disposizione dell'Autorità giudiziaria o fiscale. Vediamo ora cosa si può mettere in una cassetta di sicurezza.
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, è possibile mettere legalmente in una cassetta di sicurezza diversi beni e oggetti, come:
La cassetta di sicurezza per custodire beni e documenti importanti può essere richiesta solo presso l’istituto dove si ha un conto corrente e sottoscrivendo un contratto che ne definisce i costi e le modalità di fruizione.
Generalmente, le banche nei loro contratti prevedono la possibilità di custodire nelle cassette di sicurezza beni per un valore massimo di 100mila euro e, se si supera tale cifra, spesso viene offerta la possibilità di estendere la polizza assicurativa.
In ogni caso, ciascun cliente di banca che prende una cassetta di sicurezza, non è mai obbligato a dichiarare ciò che decide di mettervi, qualsiasi oggettio, bene, gioiello o documento sia.
E, dal canto suo, la banca non può verificare il contenuto della cassetta di sicurezza del proprio cliente, ad eccezione di rari casi in cui la cassetta deve essere aperta anche in assenza del cliente, per esempio, su ordine del giudice.