Su un balcone di casa, a meno di divieti specifici imposti dai singoli regolamenti condominiali, si possono mettere piante, fiori, armadi, piccoli arredamenti da esterni, e tenere animali domestici e relative cucce.
Avere un bel balcone di casa arredato e fiorito dove rilassarsi, ammirare il panorama, trascorrere serate estive in compagnia di amici, o creare un mini palestra dove fare qualche esercizio pomeridiano per tenersi in forma, o farvi una lavanderia, insomma i balconi di casa si prestano a diversi usi, soprattutto se molto ampi. Tuttavia, è bene sapere se esistono regole per cose che si possono mettere o no sul balcone di casa soprattutto se in un condominio.
Vediamo quali sono le regole relative a ciò che si può mettere o meno sul balcone di casa propria in condominio.
Ciò che ci si chiede quando si ha una casa in condominio con un balcone è cosa poterci mettere e se esistono regole e divieti condominiali da seguire per ‘addobbare’ o arredare il proprio balcone. Per rispondere a questa domanda è innanzitutto necessario fare una distinzione tra tipologie di balconi.
I balconi si dividono, infatti, in balconi aggettanti e balconi incassati: il primo è quello che sporge (aggetta) dalla facciata e rappresenta un elemento edilizio autonomo senza alcuna utilità comune, mentre il balcone incassato è parte integrante del solaio interpiano e rappresenta la prosecuzione dell'appartamento che termina sulla facciata dell'edificio, senza sporgervi.
In ogni caso, sui balconi si può mettere tutto ciò che non rechi danno al decoro del condominio. Se il balcone è aggettante, profondo tale da non rendere visibile dall’esterno tutto ciò che c’è sul balcone, allora vi si può mettere ciò che si vuole, da lavatrici a giochi dei bimbi magari inutilizzati, ad armadi per le conserve per esempio.
E’ possibile, in ogni caso, arredare il proprio balcone con vasi di piante e mobili da esterni che ‘abbelliscono’ il balcone, magari posizionandovi anche lampade da esterno.
Resta il fatto che chi posiziona piante, fiori o alberi sui balconi deve prendersene cura, cioè evitare che rechino danno o pericoli di danno e soprattutto annaffiare in modo tale da non recare alcun fastidio ad altri: in caso differente si rischia anche la condanna penale
E’ possibile mettere sul balcone, in linea generale, anche stendini con panni da asciugare a meno che il regolamento condominiale non ne preveda esplicito divieto. Stesso discorso vale per condizionatori sul balcone, antenne televisive sporgenti dai muri. Considerando poi che il balcone è considerato spazio privato e non condominiale, non vige alcun divieto di tenervi animali domestici, come gatti o cani e relative cucce.
Passando, invece, ai divieti, è sempre bene ripartire dalla differenza tra tipologie di balconi. Se, per esempio, il parapetto dei balconi è fatto di vetri trasparenti o ringhiere del balcone che lasciano vedere cosa si trova sul balcone, sarebbe meglio evitare di posizionare sul balcone stesso lavatrice o lavasciuga, o metterci una cucina da esterno.
Con particolare riferimento a piante e piccoli alberelli (a condizione che abbiano un peso sopportabile dalla struttura) che sono sempre decorativi e considerati di ‘abbellimento’, potrebbe capitare di trovarsi in presenza di regolamenti condominiali che vietino di tenere grosse piante per questioni di sicurezza, ed evitare per esempio che cadano vasi, o per evitare sgocciolamenti sui balconi di eventuali piani inferiori.