Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, se si offende una persona online Internet e social network come Facebook, Instagram, ecc si rischia di incorrere nel reato diffamazione aggravata online a mezzo social media per cui la legge prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni o la multa non inferiore a 516 euro.
Cosa si rischia se si offende una persona pubblicamente online su Internet con leggi 2022? Le offese in pubblico e in maniera molto esplicita, che siano online o che siano tra persone fisiche che parlano, possono spesso far incorrere chi le fa in reati che implicano sia sanzioni amministrative e sia sanzioni penali. Sono, infatti, diversi i rischi che si corrono quando si offende profondamente una persona. Vediamo quali sono.
Secondo quanto previsto dalle leggi 2022 aggiornate, non si può offendere una persona pubblicamente online su Internet perché in caso contrario potrebbe scattare il reato diffamazione. Per offese pubbliche e che ledono onore e dignità di una persona, se compaiono online su Facebook, Instagram o altri social network, la Corte di Cassazione ha confermato la sussistenza del reato di diffamazione per post e commenti sui social network.
Il reato di diffamazione rientra tra i delitti contro l’onore e avviene ogni volta che si offende una persona assente. Secondo le leggi 2022 in vigore, se si offende una persona si rischia di incorrere nel reato di diffamazione quando:
Per diffamazione aggravata online a mezzo social media la legge prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni o la multa non inferiore a 516 euro.
Quando la diffamazione sprofonda nello stalking, inteso come ripetute minacce o molestie online che provocano un grave e perdurante stato di ansia o paura, la reclusione sale da 6 mesi a 5 anni.
Offendere una persona può far rischiare di incorrere anche nel reato di maltrattamento, se le offese online su Internet che tutti possono leggere su Facebook, Instagram, ecc, e se reiterate, provocano sofferenze morali e in tal caso sono previste sanzioni pecuniarie e penali, con una pena detentiva da un minimo di 3 anni ad un massimo di 7 anni.