Sono diversi i casi che possono verificarsi per una coppia che divorzia e ha un mutuo prima casa. Le differenze di ciò che può accadere dipendono anche dalla tipologia di mutuo prima casa stipulato, se a favore di un unico coniuge o cointestato e ci sono poi da considerare i casi in cui la coppia abbia avuto o meno figli. A seconda della situazione in corso, sono diverse le soluzioni previste per un mutuo prima casa se si divorzia.
Cosa succede al mutuo prima casa se si divorzia? L’acquisto di una casa è sempre un passo molto importante e soprattutto se si tratta di una prima casa, che porta singole persone e coppie a dover ben valutare e ponderare come, quando, dove comprare casa e in quali modalità e termine stipulare un mutuo.
Quando una coppia decide di sposarsi spesso tende all’acquisto di una prima casa insieme, perché il mutuo cointestato è più ‘comodo’, più leggero, essendo a carico di due persone e non di una sola. Ma non sempre le cose in una coppia vanno come si desidera o come progettato ed ecco che si arriva alla separazione prima e al divorzio poi con un mutuo prima casa in corso. Cosa accade e cosa fare in questi casi? Vediamo allora quali sono tutti casi 2022 previsti dalla legge nel caso di divorzio con mutuo prima casa in corso.
Quando si divorzia e si ha un mutuo prima casa in corso, i casi da considerare sono decisamente diversi. Il mutuo può essere, infatti, intestato solo ad uno dei due coniugi, o a entrambe, bisogna poi valutare se ci sono o meno figli.
Nel caso in cui il mutuo prima casa sia intestato esclusivamente ad uno dei due coniugi e in assenza di figli, dopo il divorzio la casa resta, come normalmente immaginabile, al coniuge che ne risulta proprietario in origine. Ciò significa che se, per esempio, la casa è stata comprata dal marito prima o subito dopo il matrimonio e il mutuo è esclusivamente a suo nome e solo lui ne paga le rate, la casa dopo il divozio resta a lui e la moglie, ormai ex, deve trovare un’altra abitazione, avendo però diritto a ricevere dal marito l’assegno di mantenimento.
Diversa è la situazione se il mutuo prima casa è cointestato. In caso di divorzio di una coppia con mutuo prima casa cointestato, le situazioni che possono prospettarsi sono diverse. Le leggi in vigore prevedono, in generale, che il mutuo prima casa cointestato sia ugualmente pagato anche in caso di divorzio da entrambe i cointestatari che rispondono del debito, considerando che le norme attuali stabiliscono che sono sempre tenuti a pagare il debito per tutta la durata del mutuo tutti gli intestatari dello stesso.
Dunque, in caso di divorzio il mutuo prima casa se cointestato deve essere comunque pagato da entrambe i coniugi nelle stesse modalità stabilite al momento della stipula del contratto di mutuo e trovando un accordo tra gli ex coniugi, per cui, per esempio, si può decidere di lasciare cointestato il mutuo e in tal caso gli ex coniugi devono continuare a pagare entrambi la propria quota di rata alla banca e, in caso di mancato pagamento da parte di uno dei due, possono essere pignorati i beni di entrambi.
Altra soluzione è che uno dei due coniugi esce dal mutuo e l’altro si accolla il mutuo prima casa in corso per intero, per cui uno dei due coniugi continua a pagare interamente la rata del mutuo pur se cointestato e il coniuge che non paga più il mutuo può rescindere il contratto del mutuo prima casa cointestato, in modo che anche in caso di insolvenza la banca si può rifare solo sul coniuge che si è accollato l’intero mutuo senza rifarsi anche sul coniuge uscito dal mutuo.
Scegliendo di rescindere il contratto di mutuo prima casa cointestato, ricordiamo sempre in assenza di figli, uno dei due coniugi cede la propria quota di proprietà all'ex coniuge. Quando, però, il divorzio non è consensuale e non si raggiunge un accordo, il giudice di competenza ha il compito di valutare il caso specifico e decidere come rimborsare il mutuo cointestato.
Inoltre, quando una coppia divorzia e ha un mutuo prima casa cointestato può anche decidere di vendere la casa comprata insieme e in tal caso si devono divide tra entrambe i coniugi la cifra rimanente oltre l’estinzione del mutuo tra i coniugi e in parti uguali.
Diversa poi è la situazione di una coppia che divorzia con mutuo prima casa e in presenza di figli. In questo caso, infatti, la prima casa, sia con mutuo intestato ad un solo coniuge e sia con mutuo cointestato, resta in genere al genitore, quasi sempre la mamma, con cui i figli restano stabilmente a vivere.
Se, per esempio, il marito è unico proprietario dell’immobile e unico intestatario del mutuo prima casa, deve continuare a pagare le rate pur non abitando di fatto più nella stessa casa dove restano invece a vivere ex moglie e figlio o figli.
Stesso discorso vale se la prima casa è intestata a entrambi i coniugi e c’è un mutuo prima casa cointestato in corso. Anche in questo caso, il marito non abita più nella prima casa deve continuare a pagare la propria parte di rata del mutuo, ma è bene sapere che quando si verificano casi come quelli appena riportati, il giudice può decidere per il marito che paga il mutuo e non abita in casa di diminuire l’importo dell’assegno di mantenimento da dare alla ex moglie, in virtù delle ulteriori spese di casa che deve comunque sostenere una volta fuori dalla prima casa coniugale.