Cosa succede se non cambio residenza entro i tempi prestabiliti secondo leggi 2022

Sanzioni amministrative, civile e anche penali: quali sono i rischi che si corrono se non si comunica cambio residenza nei tempi di legge

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Cosa succede se non cambio residenza ent

Cosa succede se non cambio residenza entro i tempi prestabiliti?

Se si cambia residenza e non si comunica l’avvenuto cambio entro i tempi prestabiliti, cioè 20 giorni dall’avvenuto cambio della residenza, secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, si rischia di incorrere in sanzioni amministrative e civili e fino al reato di falso in atto pubblico, che è un reato penale. 

Cosa succede se non cambio residenza entro i tempi prestabiliti? La residenza è, per definizione di legge, il luogo in cui un soggetto fissa la propria dimora abituale e dove vi abita stabilmente.

E’ obbligatorio per tutti coloro che si stabiliscono a vivere in un determinato luogo fissarvi la propria residenza perché è proprio grazie alla residenza che si può usufruire di una serie di servizi, come medico di base, eventuale pediatra per i figli, relativa iscrizione a scuola, ecc, ma avere una residenza implica anche obblighi fiscali, per esempio il pagamento delle imposte locali, come la Tari sui rifiuti, il bollo sull’auto, ecc, nonché il dovere per ogni cittadino che ha la residenza in un dato luogo di votare quando ci sono le elezioni locali.

Nel caso in cui si decida di cambiare la residenza rispetto al luogo originario, il cambio di residenza deve essere comunicato al nuovo Comune o allo stesso Comune dove si è effettuato il cambio e rispettando tempi precisi. Vediamo allora cosa prevedono le leggi in vigore su cambi di residenza e relativi tempi da rispettare per comunicazione della nuova residenza.

  • Cambio di residenza entro quanto tempo bisogna cambiare
  • Cosa succede se non si cambia residenza entro i tempi prestabiliti

Cambio di residenza entro quanto tempo bisogna cambiare

Stando a quanto previsto dalle leggi attuali, il cambio di residenza può avvenire tra due Comuni diversi, e in tal caso basta semplicemente presentare richiesta di residenza al nuovo Comune di residenza o recandovisi di persona presso i relativi uffici anagrafe, o tramite apposita procedura online, con relativa documentazione e la procedura è del tutto gratuita, o all’interno dello stesso Comune.

In questo caso, basta recarsi presso il proprio Comune di residenza e semplicemente comunicare il cambio di indirizzo della residenza avvenuto all’interno dello stesso luogo, in modo da poter aggiornare tutti i documenti del cittadino. Il cambio di residenza, sia che avvenga all’interno dello stesso Comune e sia che avvenga tra due Comuni diversi, deve essere comunicato agli appositi uffici entro 20 giorni dal cambio.

Cosa succede se non si cambia residenza entro i tempi prestabiliti

Se si cambia residenza e non si comunica l’avvenuto cambio entro i tempi prestabiliti, si rischia di incorrere in sanzioni amministrative e civili fino ad incorrere nel reato di falso in atto pubblico, che è un reato penale. 

Secondo le leggi in vigore, infatti, è prevista una sanzione per il cittadino che non comunica il cambio di residenza, non permettendo di aggiornare correttamente il registro dell’anagrafe, e diventando così irreperibile.

Ogni cittadino, per legge, ha obbligo di essere sempre reperibile, sia per recapito della posta, sia per l’Agenzia delle Entrate, sia per creditori, enti pubblici, Forze dell’Ordine e altre Autorità.
 

sanzione amministrativa Civile e Penale: quali sono i rischi se non si comunica il cambio di residenza entro i termini di legge?