Se si è impossibilitati a pagare una cartella di pagamento Agenzia delle Entrate Riscossione 2022, essendo nullatenenti senza reddito e senza proprietà o altro patrimonio, non si va incontro ad alcuna conseguenza ma i debiti in futuro ricadono sugli eredi che decidono di accettare l’eredità.
La cartella esattoriale rappresenta dei principali spauracchi per gli italiani soprattutto per chi ha difficoltà a pagare la cartella di pagamento per impossibilità economiche. Ciò che spesso ci si chiede è, infatti, non solo cosa accade se non si paga la cartella di pagamento ma cosa succede se non si può pagare la cartella dell’Agenzia delle Entrate 2022?
Chi è destinatario di una Cartella di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione 2022, stando a quanto previsto dalla legge, deve pagare l’importo dovuto entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica, calcolando nei 60 giorni anche i giorni festivi e feriali. Se il 60esimo giorno cade di sabato, è possibile pagare il lunedì subito successivo.
Se non si paga la somma dovuta entro i 60 giorni di tempo previsto? Chi non paga entro 60 giorni, dal 61esimo giorno potrebbe essere soggetto a provvedimenti come pignoramento o fermo auto, anche se ormai questi procedimenti non vengono più attuati. E si attende che il contribuente provveda a saldare il debito. Se ciò non accade entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, il creditore può procedere all’esecuzione forzata:
Precisiamo che, stando alle regole in vigore, vige l’impignorabilità sulla prima casa ma solo da parte del Fisco, per cui altri soggetti, come banche, società finanziarie che concedono prestiti e creditori privati possono comunque pignorare anche la prima casa.
Può capitare, però, che il contribuente non paghi la cartella esattoriale ricevuta dall’Agenzia delle Entrate Riscossione non per volontà ma per impossibilità. Ci si può imbattere, infatti, in nullatenenti, coloro che cioè non percepiscono redditi e non hanno alcuna proprietà. In questo caso, secondo la legge, chi non paga la cartella di pagamento per impossibilità oggettiva non subisce alcuna conseguenza ma i debiti ricadono sugli eredi eventuali se questi stessi, alla scomparsa del debitore, ne accettano l’eredità.
Il debito, infatti, a meno che non scatti la prescrizione, rimane e passa agli eredi ma nel frattempo l’Agenzia Entrate Riscossione non può procedere ad altri provvedimenti se non quelli sopra riportati.
Chi, infatti, non paga una cartella esattoriale, anche se per consapevole volontà, non subisce alcuna sanzione restrittiva: per chi non paga i debito con l’Agenzia delle Entrate non è, infatti, previsto l’arresto, come alcuni possono chiedersi a volta, né è prevista la segnalazione al Crif o alla centrale rischi, che interessa solo ed esclusivamente pagamenti prestiti e con assegni e rapporti bancari.
I procedimenti di esecuzione forzata e pignoramento partono a meno che non scadano i termini di prescrizione della cartella stessa per cui sono previsti tempi diversi in base a cosa si deve pagare. I tempi di prescrizione, infatti, sono: