Il contributo IVS è la contribuzione effettuata dal lavoratore ai fini pensionistici dovuta per Invalidità, Vecchiaia e Superstiti che serve per tutelare e assicurare il lavoratore nei casi di interruzione dell’attività lavorativa a causa di inabilità o anzianità e i superstiti in caso di decesso del titolare.
Cos'è il contributo IVS delle pensioni? Il calcolo delle pensioni dipende da diversi elementi e fattori che non riguardano solo il montante contributivo accumulato dai lavoratori nel corso della loro vita lavorativa. Il trattamento pensionistico finale è, infatti, il risultato di contributi totali versati e riconosciuti nel corso della vita lavorativa, montante contributivo accumulato, coefficienti, rivalutazione, aliquote di computo delle pensioni, contributo Ivs. Cerchiamo di dare una spiegazione al significato 2021 di contributo Ivs delle pensioni.
Il contributo IVS è la contribuzione effettuata dal lavoratore ai fini pensionistici dovuta per Invalidità, Vecchiaia e Superstiti che serve per tutelare e assicurare il lavoratore sia contro un’interruzione dell’attività lavorativa a causa di inabilità o anzianità e sia i superstiti in caso di decesso del titolare.
La quota relativa all’IVS può essere versata in tutto o in parte dal datore di lavoro sottraendola alla busta paga, mentre nel caso di lavoratori autonomi per il pagamento del contributo IVS bisogna procedere tramite compilazione del modello F24.
Secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore, il contributo IVS deve essere pagato da:
Non pagano, invece, il contributivo Ivs per le pensioni i lavoratori dipendenti pubblici.
Generalmente, il versamento del contributo Ivs all’Inps per i lavoratori dipendenti viene effettuato direttamente dal datore di lavoro che provvede a trattenere dalla busta paga la quota relativa al contributo.
Il contributivo IVS delle pensioni si calcola su specifiche aliquote che variano, però, a seconda delle categorie di lavoratori di riferimento, oscillando tra il 24% e il 34%, e di altri elementi come: