Il valore catastale di una casa indica un valore fiscale dell’immobile che è la base di calcolo per il pagamento di diverse imposte relative ad acquisto e possesso di casa, come imposte di successione, imposte di donazione, imposte di registro, imposte ipotecarie e catastali.
Cos'è il valore catastale di una casa? Quando si acquista una casa o si devono effettuare pagamenti si sete parlare innanzitutto di valore catastale della casa, un valore fondamentale per chi compra o ha una casa perché è determinante sotto tanti punti di vista. Vediamo allora di dare una spiegazione facile e completa di valore catastale.
Il valore catastale di una casa indica un valore fiscale dell’immobile che è la base di calcolo per il pagamento di diverse imposte relative ad acquisto e possesso di casa, come:
Per riassumere, dunque, il valore catastale di una casa è il valore fiscale, base imponibile su cui viene applicata l'aliquota per calcolare un’imposta su un immobile.
Come sopra accennato, il valore catastale di un immobile rappresenta la base per il calcolo delle imposte di casa per pagare per concludere alcune operazioni immobiliari e indica anche la base del cosiddetto sistema prezzo-valore, che permette a chi effettua l’acquisto di casa di usufruire di vantaggi fiscali e della riduzione del 30% dei costi del notaio.
Il valore catastale serve anche da la base imponibile per il calcolo dell’Imu che, come sappiamo deve essere pagato su tutti gli immobili ad eccezione delle prime case. Per il calcolo dell’Imu, infatti, bisogna moltiplicare il valore catastale per i coefficienti previsti per le case.
Il calcolo del valore catastale di una casa si può effettuare semplicemente online, cercando sul web siti specifici che permettono di ottenere in pochi secondi il valore catastale della propria casa, o in piena autonomia semplicemente conoscendo alcuni date e informazioni sulla stessa casa.
In particolare, per il calcolo del valore catastale di un immobile, si parte dalla rendita catastale, che si può trovare nell’ultima dichiarazione dei redditi, o si può richiedere all’Agenzia del Territorio di competenza, o all’ufficio del catasto.
Una volta conosciuta la redita catastale, deve essere rivalutata del 5% e il risultato che si ottiene moltiplicato per il coefficiente stabilito in base alla relativa categoria catastale di appartenenza dell’immobile. Precisiamo, infatti, che il valore catastale varia a seconda che sia riferito alla prima casa, abitazione principale, o ad un altro immobile.