Il costo medio mensile di gestione flotta auto elettrica varia enormemente in Europa, da 491 euro al mese in Ungheria a 926 euro al mese in Svizzera. In Italia è in media di 765 euro.
Sempre più aziende decidono di puntare sulle auto elettriche per la composizione delle proprie flotte. Alla base di questa tendenza ci sono valutazioni di più tipo, tra cui quelle d di carattere strettamente economico.
I costi di gestione sono infatti destinati a ridursi nel tempo, ma allo stesso tempo è dal confronto con le controparti alimentate e benzina e a gasolio a dimostrare come la scelta possa rivelarsi più conveniente. Pensiamo ad esempio alla differenza di costi tra un pieno di carburante e uno di energia, ma anche alle stesse spese di manutenzione.
Un veicolo elettrico è meno complesso rispetto a un mezzo termico e il tempo da dedicare agli interventi di riparazione è inferiore. E poi ci sono anche i costi per il bollo auto, azzerati quasi ovunque per 5 anni con le auto elettriche. Approfondiamo quindi:
Quando si confrontano i veicoli elettrici è importante includere nei calcoli tutti gli elementi di costo. In generale, ad esempio a causa dei veicoli elettrici che hanno costi di esercizio inferiori (manutenzione, elettricità), una durata del noleggio più lunga e un chilometraggio più elevato aumentano i vantaggi in termini di costo dell'auto a batteria elettrico rispetto a quella termica.
Sebbene una comparazione omogenea non sia sempre fattibile tra veicoli elettrici e a benzina (o diesel), è spesso possibile trovare corrispondenze abbastanza in termini di dimensioni, potenza e livello di allestimento. Un veicolo elettrico entry-class ha in genere specifiche più elevate rispetto a un veicolo tradizionale di pari livello.
Significa che con la stessa spesa è possibile ottenere di più con una flotta di auto elettriche. I costi di carburante ed elettricità sono spesso esclusi dal campo di applicazione. Per fare un confronto corretto dovrebbero invece essere sempre presi in considerazione.
Segnaliamo quindi l'interessante report di LeasePlan che ha messo a confronto i costi di gestione delle flotte di auto elettriche in Europa, da cui è emerso come sono adesso più convenienti che mai, a conferma del trend decrescente delle spese richieste.
L'indice dei costi delle auto 2020 di LeasePlan è un'analisi delle spese di leasing e guida di un'auto da utilitaria (segmenti B1-E2) in 18 paesi europei (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito).
I dati si basano su un contratto di locazione operativa di 4 anni per le aziende e ipotizzano un chilometraggio annuale di 30.000 chilometri. L'analisi si concentra sui costi medi mensili in ogni Paese. Il costo medio mensile di gestione flotta auto elettrica varia enormemente in Europa, da 491 euro al mese in Ungheria a 926 euro al mese in Svizzera. In Italia è in media di 765 euro.
Secondo il Centro Studi Promotor, nonostante siano in vigore incentivi per l'acquisto di auto elettriche, i fondi messi a disposizione sono contenuti per cui anche l'impatto sull'acquisto non può che essere limitato.
Tuttavia la facilitazione all'acquisto non coinvolge solo i privati ma anche le flotte aziendale. A detta del Centro Studi Promotor, la diffusione delle auto elettriche nelle flotte è un passaggio importante per l'affermazione di questa soluzione per la mobilità di tutti. Di conseguenza considera molto importante adottare incentivi specifici per le flotte.
Un primo passo suggerito è stabilire che per le auto elettriche acquistate dalle imprese l'Iva sia integralmente detraibile e i costi di acquisto e di esercizio interamente deducili. Oggi in Italia per tutte le auto, elettriche e non elettriche, ci sono limitazioni sia per la detraibilità dell'Iva sia per la deducibilità dei costi.
A detta dei fleet manager i tre fattori più importanti per la diffusione delle auto elettriche sono una maggior autonomia, una maggiore presenza dei punti di ricarica e prezzi o canoni di noleggio più bassi.