I costi richiesti per la registrazione all’Agenzia delle Entrate del contratto di comodato d’uso di casa gratuito a figli, amici, o parenti sono di 200 euro per l'imposta di registro, da effettuare con modello F24 (codice tributo 1550), cui aggiungere il pagamento dell’imposta di bollo, di 16 euro ogni quattro facciate scritte e, comunque, ogni cento righe.
Quali sono costi, tempi condizioni per fare un comodato gratuito per la casa a figli, parenti e amici nel 2022? Dare una casa in comodato d’uso gratuito di casa a figli, parenti e amici, significa stipulare una tipologia di contratto che permette ad un soggetto, definito comodante, di cedere ad una terza persona, comodatario, una casa, per un periodo di tempo che può essere indeterminato o determinato e con successivo obbligo di restituzione del bene.
I costi richiesti fare un contratto di comodato d’uso di casa gratuito a figli, amici, o parenti all'Agenzia delle Entrate sono di 200 euro per l'imposta di registro, da effettuare con modello F24 (codice tributo 1550), cui aggiungere il pagamento dell’imposta di bollo, di 16 euro ogni quattro facciate scritte e, comunque, ogni cento righe.
Se il contratto ha una scadenza, si può decidere di rinnovarlo ma per ogni rinnovo bisogna pagare per la registrazione del contratto sempre 200 euro.
La registrazione del contratto di comodato d’uso gratuito di una casa a figli, amici o parenti deve avvenire entro dei termini fissati dalla legge che sono i seguenti:
Considerando che il comodato d'uso è sempre gratuito quando si decide di cedere una casa a figli, ma soprattutto altri parenti o amici, il consiglio è sempre quello di stipulare un contratto di comodato d'uso gratuito in forma scritta (si può fare anche in forma verbale), in modo da riportare eventuali condizioni contrattuali, anche relativi a pagamento spese, divise tra proprietario di casa e chi ne usufruisce, ed eventuale durata massima, se il comodato d'uso è a tempo determinato.
Una volta stipulato, il contratto di comodato d'uso gratuito di casa deve essere registrato all'Agenzia delle Entrate, come qualsiasi altra forma contrattuale regolare.
Precisiamo che alla morte del comodatario, il comodante può, per legge, chiedere agli eredi la restituzione del bene e se ciò non avvenisse, gli eredi subiscono l’obbligo del comodatario.
Altre condizioni relative alla stipula di un contratto di comodato d’uso gratuito di una casa a figli, amici o altri parenti riguardano il pagamento delle spese e delle imposte di casa. Per una casa in comodato d’uso gratuito ad un figlio, o altro parente o amico, la divisione delle spese è la stessa delle case in affitto: le spese ordinarie della casa spettano a chi usufruisce della casa, mentre le spese straordinarie di manutenzione della casa spettano al proprietario di casa.
Ciò significa che l’Imu deve essere pagata sempre dai proprietari della casa in comodato, la Tari sui rifiuti deve, invece, essere sempre pagata da chi riceve in comodato d’uso la casa, perché è colui che produrre rifiuti.