Stando a quanto stabilito dalle leggi in vigore, l'atto di successione deve essere presentato entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che corrisponde alla data di morte del soggetto che lascia l’eredità.
Quali sono costi, tempi, tasse per l'atto di successione nel 2022? L'atto di successione è un documento fiscale obbligatorio che serve per comunicare all’Agenzia delle Entrate il subentro degli eredi nel patrimonio di un defunto e che deve essere presentato dagli eredi, a meno che non abbiano rinunciato all’eredità, o da legatari e loro rappresentanti, o, infine, da amministratori dell’eredità, curatori dell’eredità giacente ed esecutori testamentari.
Il costo dell'atto di successione di una eredità non è fisso per tutti gli atti di successione ma cambia a seconda del valore dell’eredità da trasferire agli eredi. Possiamo dire che in media, il costo dell'atto di successione dal notaio può oscillare dai 300-400 euro agli oltre mille, 2mila euro, ma anche molto di più, e arrivare a superare i 10mila euro per grandi patrimoni. Tutto dipende da beni e patrimoni che passano in successione.
Per fare un esempio pratico di costo di un atto di successione, considerando un patrimonio non elevato ed eccessivo da trasferire, per cui si devono pagare circa 500 euro di spese notarili, a cui aggiungere tasse e tributi, marche da bollo, eventuali diritti catastali e imposta di successione, che deve essere pagata dagli eredi se l’eredità è di alto valore e che si applica sia ai beni immobili e sia ai beni mobili.
L’atto di successione per una eredità non si paga, invece, se l’erede o gli eredi rinunciano all'eredità e se gli eredi sono il coniuge e i parenti in linea retta, cioè figli e nipoti diretti, e a condizione che l’eredità non superi i 25.822,84 euro e il patrimonio del defunto non comprende beni immobili o diritti reali sugli immobili.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, l'atto di successione deve essere presentato entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che corrisponde alla data di morte del soggetto che lascia l’eredità.
Per la legge in vigore sull’atto di successione si paga l’imposta di successione che deve essere calcolata sul valore netto dell’asse ereditario, che rappresenta la base imponibile del patrimonio, e considerando le diverse aliquote fissate dalla legge in base al grado di parentela e tra defunto ed erede.
Le aliquote da considerare per il calcolo dell’imposta di successione sono le seguenti:
Se il destinatario della successione è un soggetto portatore di handicap grave la franchigia per il pagamento dell’imposta sulle donazioni si alza a 1,5 milioni di euro.
Oltre all’imposta di successione, le altre tasse da pagare nel caso di atto di successione sono imposta ipotecaria e imposta catastale ma solo la successione ha ad oggetto beni immobili.
In tal caso, l’imposta ipotecaria prevede un’aliquota del 2% mentre l’imposta catastale si applica con l’aliquota dell’1%, entrambe con il minimo di euro 200 e in ogni caso la base imponibile sui cui applicare le aliquote stabilite è rappresentata dal valore degli immobili.