Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Costo voucher INPS per lavoro occasionale 2025 valore lordo e netto per datore lavoro

Qual il valore lordo e netto dei voucher Inps per il pagamento di prestazioni di lavoro occasionale 2025: importi e contributi

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Costo voucher INPS per lavoro occasional

Il lavoro occasionale rappresenta una soluzione flessibile, legale e regolamentata per aziende, partite IVA, famiglie e organizzazioni private che intendano avvalersi di prestazioni saltuarie senza instaurare un rapporto di lavoro subordinato continuativo. 

Cosa sono i voucher per lavoro occasionale e come funzionano

I voucher per lavoro occasionale (o “buoni lavoro”) sono strumenti telematici messi a disposizione dall’INPS per remunerare attività lavorative di natura saltuaria svolte al di fuori di un ordinario contratto di lavoro. Dal 2023, e confermati per il 2025, i voucher rappresentano la modalità ufficiale per regolarizzare le prestazioni occasionali, in particolare quelle prive di continuità e pianificazione stabile. Il sistema voucher prevede l’acquisto e la gestione attraverso la piattaforma digitale INPS.

La procedura implica che sia il datore di lavoro (l’utilizzatore) sia il lavoratore (prestatore) debbano registrarsi preventivamente sulla piattaforma telematica dell’INPS, provvedendo poi alla gestione delle dichiarazioni preventive e delle comunicazioni obbligatorie. Oltre al sito INPS è possibile effettuare i versamenti presso tabaccherie, punti convenzionati, banche aderenti e anche tramite l’app IO, grazie alle novità introdotte a dicembre 2023.

Per ogni prestazione occasionale deve essere inviata, almeno 60 minuti prima dell’inizio della stessa, una comunicazione che riporti i dati anagrafici delle parti, la durata della prestazione, il luogo di lavoro, il compenso pattuito, la tipologia e il settore dell’attività, nonché eventuali altre informazioni utili alla gestione del rapporto.

Voucher lavoro occasionale 2025: costo, valore lordo e netto

Nel 2025 il costo voucher lavoro occasionale è indicato in 12,41 euro lordi per ogni ora di attività, valore di riferimento sia per i privati sia per i datori di lavoro imprenditori e professionisti. Il lavoratore percepisce un importo netto di 9,00 euro all’ora, mentre la restante parte viene destinata a copertura degli oneri contributivi e assicurativi:

  • 2,97 euro alla gestione separata INPS per la posizione previdenziale;
  • 0,32 euro per l’assicurazione Inail (infortuni e malattie professionali);
  • 0,12 euro come oneri di gestione.

Il voucher copre quindi sia la retribuzione per il lavoratore sia gli adempimenti di legge in relazione a contributi pensionistici e assicurazione per gli infortuni, garantendo una remunerazione trasparente e regolare. Non sono invece previste tutele per malattia, maternità, disoccupazione o assegni familiari.

Limiti economici, soggettivi e settoriali: chi può utilizzare i voucher

L’accesso ai voucher INPS per il pagamento prestazioni occasionali è consentito a:

  • pensionati;
  • studenti sotto i 25 anni iscritti a scuola o università (solo durante le vacanze scolastiche);
  • percettori di prestazioni integrative del salario (es. Assegno di Inclusione), titolari NASpI, DIS COLL o indennità di disoccupazione;
  • lavoratori part-time con altro impiego;
  • inoccupati;
  • lavoratori stranieri con permesso regolare di soggiorno.

Possono richiedere i voucher lavoro occasionale 2025 anche professionisti, imprenditori, associazioni, fondazioni, enti privati, amministrazioni pubbliche (in casi particolari), rispettando i limiti previsti dalla normativa e dalla Circolare INPS n. 6 del 19-01-2023 aggiornata.

Limiti annuali di compensi

  • Compensi netti a favore di ciascun prestatore con tutti gli utilizzatori: non superiori a 5.000 euro;
  • Compensi erogati da ogni datore di lavoro, con riferimento alla totalità dei prestatori: non superiori a 10.000 euro;
  • Compenso massimo dello stesso prestatore verso lo stesso datore: 2.500 euro.
  • Per aziende dei settori congressi, fiere, eventi, parchi divertimento e stabilimenti termali: 15.000 euro (vedi Circolare INPS n. 75/2023 e Decreto-Legge 48/2023 art. 37).

Per le categorie “protette” (pensionati, studenti under 25, disoccupati e percettori di aiuti al reddito), ai fini del calcolo dei limiti lato datore il compenso è fissato al 75% del valore effettivo.

Limiti dimensionali delle aziende

La disciplina preclude l’utilizzo dei voucher INPS a quelle realtà che impiegano mediamente più di 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, con deroga fino a 25 dipendenti per i settori eventi, congressi, parchi divertimento e stabilimenti termali. Pubbliche amministrazioni e associazioni sportive possono accedere con specifiche regole di contenimento spesa.

Novità operative sui voucher INPS: aggiornata la procedura, nuove modalità di pagamento e monitoraggio

A partire da dicembre 2023 e consolidate nel 2025, il sistema di gestione dei voucher lavoro ha introdotto significative innovazioni:

  • Versamento dei voucher possibile presso punti vendita fisici (tabaccherie, supermercati, bar, ricevitorie) oltre ai canali online INPS e tramite App IO e MyInps.
  • Aggiornata la piattaforma INPS per permettere il monitoraggio in tempo reale dello stato delle prestazioni sia al prestatore che all’utilizzatore.
  • Nuova classificazione per le imprese operanti nei settori dei congressi, eventi, stabilimenti termali e parchi divertimento, con limiti economici specifici (vedi Circolare INPS n. 75/2023).

Tali innovazioni facilitano sia l’accesso agli strumenti di pagamento, sia la corretta documentazione delle prestazioni, aumentando la trasparenza e la sicurezza giuridica per tutte le parti coinvolte.

Procedura pratica: come richiedere, attivare e utilizzare i voucher Inps

Per utilizzare i voucher lavoro occasionale nel 2025 è necessario seguire una procedura standardizzata:

  1. Registrazione sulla piattaforma INPS (sia datore che prestatore), accessibile con SPID, CIE o CNS.
  2. Alimentazione del portafoglio elettronico virtuale dell’utilizzatore, tramite versamento con F24 modello Elide (causale CLOC), Portale dei Pagamenti o presso esercenti convenzionati.
  3. Comunicazione almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione, indicando i dati richiesti.
  4. Ricezione di notifica via email o SMS da parte del prestatore.
  5. Eventuale revoca comunicabile fino a tre giorni dopo la data prevista della prestazione, tranne che per le conferme già validate e trasmesse tramite piattaforma.

In caso di mancato IBAN, il compenso può essere riscosso in contanti tramite bonifico domiciliato presso gli uffici di Poste Italiane.

Regole peculiari sui voucher in agricoltura e settore turistico

Dal 2023-2025, il settore agricolo segue regole differenziate: le prestazioni occasionali possono essere utilizzate al massimo per 45 giorni l’anno solare per lavoratore, e sono riservate a soggetti che (ad eccezione dei pensionati) non abbiano svolto attività ordinaria in agricoltura nei 3 anni precedenti. Il compenso orario non può essere inferiore a quanto previsto dal CCNL di categoria.

Anche il settore turistico e le strutture ricettive possono ricorrere ai voucher nel rispetto del limite di 10 lavoratori subordinati, con prescrizione di invio della comunicazione almeno un’ora prima.

Tutela assicurativa, contributiva e limiti fiscali

Il lavoratore occasionale beneficiario del voucher gode di copertura previdenziale alla Gestione separata INPS (vecchiaia, invalidità e superstiti, art. 2, comma 26, legge 335/1995) e assicurativa INAIL contro gli infortuni, con premialità corrispondenti alle aliquote stabilite:

  • 13% per la contribuzione previdenziale alla Gestione Separata INPS;
  • 7% per l’assicurazione INAIL;
  • 1% per oneri di gestione INPS.

I compensi da lavoro occasionale sono “redditi diversi” (art. 67, TUIR); se si superano i 5.000 euro annui si attiva l’obbligo di iscrizione e versamento contributi INPS, ma solo per la quota eccedente.

Adempimenti fiscali

La retribuzione percepita tramite voucher è generalmente esente da imposizione fiscale diretta e viene certificata tramite la Certificazione Unica rilasciata dall’INPS, necessaria per chi presenta la dichiarazione dei redditi in caso di cumulo con altre fonti.

Differenza fra voucher Contratto di prestazione occasionale e Libretto Famiglia

Il sistema dei voucher distingue due principali strumenti:

  • Contratto di Prestazione Occasionale (CPO): riservato a imprese, professionisti, enti privati e pubbliche amministrazioni con le limitazioni già citate sulle dimensioni aziendali e il settore merceologico. L’importo minimo orario è 9 euro netti.
  • Libretto Famiglia: pensato solo per persone fisiche che impiegano lavoratori domestici per attività come giardinaggio, baby sitting, assistenza domiciliare. Il titolo di pagamento è di 10 euro lordi (8 euro netti al lavoratore), include contributi alla Gestione Separata (1,65 euro), premio INAIL (0,25 euro) e oneri di gestione (0,10 euro).

Ulteriori dettagli e aggiornamenti operativi possono essere reperiti sul portale ufficiale INPS dedicato al lavoro occasionale.

Leggi anche