Il lavoro occasionale rappresenta una soluzione flessibile, legale e regolamentata per aziende, partite IVA, famiglie e organizzazioni private che intendano avvalersi di prestazioni saltuarie senza instaurare un rapporto di lavoro subordinato continuativo.
I voucher per lavoro occasionale (o “buoni lavoro”) sono strumenti telematici messi a disposizione dall’INPS per remunerare attività lavorative di natura saltuaria svolte al di fuori di un ordinario contratto di lavoro. Dal 2023, e confermati per il 2025, i voucher rappresentano la modalità ufficiale per regolarizzare le prestazioni occasionali, in particolare quelle prive di continuità e pianificazione stabile. Il sistema voucher prevede l’acquisto e la gestione attraverso la piattaforma digitale INPS.
La procedura implica che sia il datore di lavoro (l’utilizzatore) sia il lavoratore (prestatore) debbano registrarsi preventivamente sulla piattaforma telematica dell’INPS, provvedendo poi alla gestione delle dichiarazioni preventive e delle comunicazioni obbligatorie. Oltre al sito INPS è possibile effettuare i versamenti presso tabaccherie, punti convenzionati, banche aderenti e anche tramite l’app IO, grazie alle novità introdotte a dicembre 2023.
Per ogni prestazione occasionale deve essere inviata, almeno 60 minuti prima dell’inizio della stessa, una comunicazione che riporti i dati anagrafici delle parti, la durata della prestazione, il luogo di lavoro, il compenso pattuito, la tipologia e il settore dell’attività, nonché eventuali altre informazioni utili alla gestione del rapporto.
Nel 2025 il costo voucher lavoro occasionale è indicato in 12,41 euro lordi per ogni ora di attività, valore di riferimento sia per i privati sia per i datori di lavoro imprenditori e professionisti. Il lavoratore percepisce un importo netto di 9,00 euro all’ora, mentre la restante parte viene destinata a copertura degli oneri contributivi e assicurativi:
Il voucher copre quindi sia la retribuzione per il lavoratore sia gli adempimenti di legge in relazione a contributi pensionistici e assicurazione per gli infortuni, garantendo una remunerazione trasparente e regolare. Non sono invece previste tutele per malattia, maternità, disoccupazione o assegni familiari.
L’accesso ai voucher INPS per il pagamento prestazioni occasionali è consentito a:
Possono richiedere i voucher lavoro occasionale 2025 anche professionisti, imprenditori, associazioni, fondazioni, enti privati, amministrazioni pubbliche (in casi particolari), rispettando i limiti previsti dalla normativa e dalla Circolare INPS n. 6 del 19-01-2023 aggiornata.
Per le categorie “protette” (pensionati, studenti under 25, disoccupati e percettori di aiuti al reddito), ai fini del calcolo dei limiti lato datore il compenso è fissato al 75% del valore effettivo.
La disciplina preclude l’utilizzo dei voucher INPS a quelle realtà che impiegano mediamente più di 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, con deroga fino a 25 dipendenti per i settori eventi, congressi, parchi divertimento e stabilimenti termali. Pubbliche amministrazioni e associazioni sportive possono accedere con specifiche regole di contenimento spesa.
A partire da dicembre 2023 e consolidate nel 2025, il sistema di gestione dei voucher lavoro ha introdotto significative innovazioni:
Tali innovazioni facilitano sia l’accesso agli strumenti di pagamento, sia la corretta documentazione delle prestazioni, aumentando la trasparenza e la sicurezza giuridica per tutte le parti coinvolte.
Per utilizzare i voucher lavoro occasionale nel 2025 è necessario seguire una procedura standardizzata:
In caso di mancato IBAN, il compenso può essere riscosso in contanti tramite bonifico domiciliato presso gli uffici di Poste Italiane.
Dal 2023-2025, il settore agricolo segue regole differenziate: le prestazioni occasionali possono essere utilizzate al massimo per 45 giorni l’anno solare per lavoratore, e sono riservate a soggetti che (ad eccezione dei pensionati) non abbiano svolto attività ordinaria in agricoltura nei 3 anni precedenti. Il compenso orario non può essere inferiore a quanto previsto dal CCNL di categoria.
Anche il settore turistico e le strutture ricettive possono ricorrere ai voucher nel rispetto del limite di 10 lavoratori subordinati, con prescrizione di invio della comunicazione almeno un’ora prima.
Il lavoratore occasionale beneficiario del voucher gode di copertura previdenziale alla Gestione separata INPS (vecchiaia, invalidità e superstiti, art. 2, comma 26, legge 335/1995) e assicurativa INAIL contro gli infortuni, con premialità corrispondenti alle aliquote stabilite:
I compensi da lavoro occasionale sono “redditi diversi” (art. 67, TUIR); se si superano i 5.000 euro annui si attiva l’obbligo di iscrizione e versamento contributi INPS, ma solo per la quota eccedente.
La retribuzione percepita tramite voucher è generalmente esente da imposizione fiscale diretta e viene certificata tramite la Certificazione Unica rilasciata dall’INPS, necessaria per chi presenta la dichiarazione dei redditi in caso di cumulo con altre fonti.
Il sistema dei voucher distingue due principali strumenti:
Ulteriori dettagli e aggiornamenti operativi possono essere reperiti sul portale ufficiale INPS dedicato al lavoro occasionale.