Da quando scatta decorrenza 3 mesi di finestra prima pensione e durante cosa si può fare

Leggi e regole aggiornate al 2022 sui tre mesi di finestra prima pensione. Cosa si può fare nei tre mesi di finestra? Lavorare o no? E cosa cambia? E da quanto scattano e decorrono?

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Da quando scatta decorrenza 3 mesi di fi

Da quando scatta decorrenza 3 mesi di finestra prima della pensione?

Stando a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, la finestra dei tre mesi prima di andare in pensione di vecchiaia scatta a partire dal raggiungimento dei requisiti richiesti. Ciò significa che se un lavoratore matura 42 anni e 10 mesi di contributi entro il primo marzo, la finestra scatta esattamente dal giorno successivo e per tre mesi, cioè fino all’inizio del mese di giugno.

Da quando scatta decorrenza 3 mesi di finestra prima della pensione? La finestra prima della pensione rappresenta il periodo di tempo che intercorre tra il raggiungimento dei requisiti richiesti per andare in pensione con una determinata forma pensionistica e la decorrenza effettiva e ufficiale della pensione stessa.

Precisiamo che non tutte le forme di pensione prevedono finestre prima della pensione: per esempio, per andare in pensione di vecchiaia a 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi non è prevista alcuna finestra mobile. E’, invece, prevista una finestra di tre mesi prima di andare in pensione anticipata, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno, 41 anni e 10 mesi, per le donne a prescindere dal requisito anagrafico. Vediamo allora da quanto scatta la finestra dei tre mesi.

  • Finestra tre mesi prima della pensione da quanto scatta decorrenza
  • Cosa si può fare durante 3 mesi di finestra prima della pensione?

Finestra tre mesi prima della pensione da quanto scatta decorrenza

Stando a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, la finestra dei tre mesi prima di andare in pensione di vecchiaia scatta a partire dal raggiungimento dei requisiti richiesti per il pensionamento. Ciò significa che se un lavoratore matura 42 anni e 10 mesi di contributi entro il primo marzo, la finestra scatta esattamente dal giorno successivo e per tre mesi, cioè fino all’inizio del mese di giugno.

La finestra di 3 mesi per la pensione anticipata 2022 vale sia per i lavoratori privati iscritti a tutte le gestioni, per cui poi la pensione decorre dal primo giorno del mese successivo alla finestra, e sia per i lavoratori pubblici iscritti a gestioni esclusive, per cui la pensione decorre dal primo giorno successivo alla finestra.

Cosa si può fare durante i 3 mesi di finestra prima della pensione?

Se tra maturazione dei requisiti richiesti per andare in pensione anticipata ed effettiva decorrenza della stessa bisogna attendere una finestra di 3 mesi, è bene sapere che durante questo periodo, per legge, è possibile lavorare o anche no. Tutto dipende da volontà e decisione del pensionando.

Durante il periodo dei 3 mesi di finestra, infatti, il lavoratore ha piena libertà di decidere se smettere di lavorare o continuare a lavorare, considerando sempre che nel periodo dei 3 mesi di finestra mobile si rimarrebbe senza reddito in quanto non si percepisce da subito la pensione e smettendo di lavorare del tutto non si percepirebbe neppure lo stipendio.

Sia per percepire un reddito durante i tre mesi di finestra mobile e sia per il calcolo della pensione finale potrebbe essere, dunque, utile rimanere a lavoro nel periodo della finestra mobile perché lo stipendio che si percepisce in questo periodo di lavoro contribuisce ad aumentare la somma effettiva che sarà liquidata al momento della pensione. 

L’incidenza dei mesi di lavoro durante il periodo dei tre mesi di finestra sulla pensione finale dipende chiaramente dalla retribuzione che si percepisce e dai mesi di lavoro in più che potrebbero contribuire ad aumentare l’assegno finale.