Adesso è ufficiale, il bonus al 110% per la ristrutturazione casa è entrato in vigore e riguarda gli incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici effettuati tra il primo luglio 2022 e il 31 luglio 2022.
In pratica sono esclusi i lavori in corso con l'obiettivo di spingere il maggior numero dei contribuenti a rilanciare l'edilizia privata. Per raggiungere questo scopo decide di giocare la carta della maxi agevolazione su quegli interventi che fino a questo momento godevano di una facilitazione minore, meno della metà.
Non solo, ma l'esecutivo permette anche di fruire di una doppia possibilità tra sconto diretto in fattura e cessione del credito. La flessibilità è massima e comprende anche il diritto di ripartire la spesa in cinque quote annuali di pari importo.
E per dirla proprio tutta, la detrazione può essere fruita dalle persone fisiche come dai condomini, dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa e dagli Istituti autonomi case popolari. Vediamo allora tutti i dettagli della nuova normativa tra
La detrazione al 110% per i lavori effettuati dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2022 è realtà. Condizione essenziale è la riqualificazione energetica.
Ecco dunque che rientrano in questo elenco gli interventi sul cappotto termico in condominio e in case singole, caldaie a condensazione, caldaie a pompa di calore, fotovoltaico, microcogenerazione, in condominio e caldaie a pompa di calore anche ibridi o geotermici, fotovoltaico, microcogenerazione, in case singole.
Maxi agevolazione fiscale al 110% anche per gli impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, i sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici e le infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Stessa detrazione nel decreto Rilancio per gli interventi di miglioramento sismico tra quelli per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici e quelli che determinano il passaggio ad almeno una classe di rischio inferiore.
Tra prime e seconde case, hanno diritto alle detrazioni tutte quelle in condominio per interventi antisismici e di riqualificazione energetica, le sole unità immobiliari per lavori antisismici e di riqualificazione energetica effettuati da persone fisiche, le abitazioni diverse della principale per le unifamiliari per gli interventi antisismici ma non per quelli di riqualificazione energetica.
Non solo maxi detrazione al 110% perché restano le altre agevolazioni fiscali al 50 e al 65%. Delle prime fanno parte bonus ristrutturazione per il recupero del patrimonio edilizio, l'ecobonus per le finestre, alcuni interventi che rientrano nel sismabonus, il bonus mobili ed elettrodomestici per arredare immobili ristrutturati.
Al 65% rientrano quelli per pannelli solari termici e caldaie a condensazione.
Il tutto senza dimenticare tutti gli altri in vigore: il bonus verde per realizzare aree verdi e giardini, parte degli interventi per la messa in sicurezza antisismica degli edifici in zona sismica, il bonus facciate per tinteggiatura, pulitura o rifacimento delle facciate.
per avviare una nuova economia I governi stanno giocando la carta della massima facilitazione per quegli interventi che sono meno della metà della convenienza.