Di quanto aumenta una pensione tra gli 800-1200 euro al mese nel 2022. Calcolo ed esempi

Rivalutazione delle pensioni dal primo gennaio 2022 e riduzioni delle aliquote Irpef: come aumentano le pensioni medie tra 800 e 1.200 euro il prossimo anno

Autore: Marianna Quatraro
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Di quanto aumenta una pensione tra gli 8

Di quanto aumenta una pensione tra gli 800-1200 euro al mese nel 2022?

Stando a quanto riportano le ultime notizie, si preparano a cambiare gli importi delle pensioni a partire dal 2022 per effetto delle rivalutazioni che scattano ogni primo gennaio, ma dal prossimo anno con tre fasce previste, invece delle sette attuali, a meno di novità da parte del governo. In base a tale sistema, si stima che per chi percepisce una pensione di tra 800 e 1.200 euro al mese, gli aumenti degli assegni pensionistici al mese nel 2022 oscilleranno tra i 10 e i 20 euro, cui aggiungere ulteriori aumenti derivanti dalla riduzione delle aliquote Irpef. 

Di quanto aumenta una pensione tra gli 800-1200 euro al mese nel 2022? Si preparano ad essere riviste le pensioni a partire dal primo gennaio 2022, per effetto di aumenti stabiliti dal governo nonché per le rivalutazioni che, come ogni anno, influiranno sul calcolo degli assegni mensili dei pensionati. 

Stando a quanto riportano le ultime notizie, gli aumenti delle pensioni nel 2022 interesseranno soprattutto determinate fasce e categorie di pensionati. Vediamo allora come aumentano le pensioni di importo entro i mille euro nel 2022.

  • Calcolo aumento pensioni tra 800-1.200 euro al mese nel 2022 per rivalutazioni
  • Di quanto aumentano pensioni medie tra 800 e 1.200 al mese nel 2022 per revisione aliquote Irpef


Calcolo aumento pensioni tra 800-1.200 euro al mese nel 2022 per rivalutazioni

Le pensioni nel 2022 aumenteranno innanzitutto per effetto della rivalutazione delle pensioni, meccanismo che scatta ogni anno, dal primo gennaio, e che prevede un adeguamento degli importi mensili al costo della vita in base all’indice del prezzo al consumo stimato dall’Istat. Ciò significa che all’aumentare dell’inflazione, cioè del prezzo di beni e servizi, aumenta in proporzione l’importo della pensione per assicurare ai pensionati il potere di acquisto. Dunque, aumentando il costo della vita, aumentano anche gli importi delle pensioni. 

Attualmente sono sei le fasce di rivalutazione delle pensioni che, però, a meno di cambiamenti, dal primo gennaio 2022 saranno tre. Le attuali sei fasce di rivalutazione delle pensioni prevedono le seguenti percentuali:

  • 100% per gli importi fino a 4 volte il trattamento minimo;
  • 77% per gli importi compresi tra 4 e 5 volte il trattamento minimo;
  • 52% per gli importi compresi tra 5 e 6 volte il trattamento minimo;
  • 47% per gli importi compresi tra 6 e 8 volte il trattamento minimo;
  • 45% per gli importi compresi tra 8 e 9 volte il trattamento minimo;
  • 40% per gli importi superiori a 9 volte il trattamento minimo.

Dal primo gennaio 2022, le tre fasce di rivalutazione delle pensioni che dovrebbero scattare sono le seguenti:

  • 100% degli assegni fino a tre volte il trattamento minimo Inps;
  • 90% per le pensioni tra tre e cinque volte il trattamento minimo Inps;
  • 75% per gli assegni oltre cinque volte il trattamento minimo Inps.

Secondo alcune stime effettuate, per esempio, per una pensione di 1.000 euro lordi, circa 800 euro netti, la rivalutazione sarà pari a 13,09 euro netti, per cui si riceverà un aumento di pensione al mese di poco più di 10 euro, che possono arrivare a circa 20 euro per chi percepisce una pensione lorda di 1.200 euro al mese. Dunque, per chi percepisce una pensione di tra 800 e 1.200 euro al mese, gli aumenti degli assegni pensionistici al mese nel 2022 oscilleranno tra i 10 e i 20 euro per effetto della rivalutazione.

Di quanto aumentano pensioni medie tra 800 e 1.200 al mese nel 2022 per revisione aliquote Irpef

Le pensioni mensili di importo medio, compreso tra gli 800 e i 1.200 euro, nel 2022 dovrebbero aumentare anche per effetto della revisione delle aliquote Irpef da applicare. 

La riduzione delle aliquote Irpef sarà vantaggiosa anche per le pensioni, prevedendo anche per i trattamenti pensionistici mensili una minore tassazione. Fasce e percentuali delle aliquote Irpef saranno del 23% per la prima fascia (che rimane uguale), del 25% per la fascia 15-28 mila euro (meno due punti, prima era il 27%), del 35% fino a 50mila euro (dal 38%) e del 43% per l'ultima fascia.

Così facendo, rivalutazione delle pensioni e nuove aliquote potrebbero portare ad aumenti di pensioni anche sostanziosi, da 200 euro per le quote fino a 15mila euro di Isee a 1.400 euro per un reddito pensionistico vicino a 50mila euro.