Gli stipendi tra 900-2.500 euro si preparano ad aumentare ancora per effetto del taglio del cuneo fiscale, garantendo ai lavoratori in busta paga circa una mensilità a fine anno, perché si pagheranno ancora meno tasse e ci saranno ulteriori conseguenti aumenti in busta paga. Secondo quanto anticipato, il taglio del cuneo fiscale potrebbe esserci nelle ultime quattro buste paga dell’anno, quindi da settembre a dicembre, con una percentuale del 4%, ed eventuali aumenti compresi tra i 50 e i 75 euro netti in più al mese, per un aumento complessivo degli stipendi tra 200 e 300 euro in base ai diversi casi.
Di quanto aumenterà stipendio tra i 900-2500 euro con taglio cuneo fiscale negli ultimi 4 mesi del 2022? All’indomani del nuovo bonus annunciato di 200 euro in busta paga a luglio e di un taglio delle tasse, è stato annunciato un taglio del cuneo fiscale per ridurre la differenza tra stipendi netti e lordi dei lavoratori dipendenti italiani, che, stando a quanto riportano le ultime notizie, varrebbe fino alla fine dell’anno e si vorrebbe rendere strutturale nel 2023. Vediamo allora come aumentano gli stipendi fino alla fine del 2022 per effetto del taglio del cuneo fiscale.
Gli stipendi tra 900-2.500 euro si preparano ad aumentare per effetto di un nuovo taglio del cuneo fiscale, garantendo ai lavoratori in busta paga ulteriori soldi fino a fine anno, perché si pagheranno ancora meno tasse e ci saranno ulteriori conseguenti aumenti in busta paga.
Secondo quanto anticipato, il taglio del cuneo fiscale potrebbe esserci nelle ultime quattro buste paga dell’anno, quindi da settembre a dicembre, con una percentuale del 4%, ed eventuali aumenti compresi tra i 50 e i 75 euro netti in più al mese, per un aumento complessivo degli stipendi tra 200 e 300 euro in base ai diversi casi e proporzionati, presumibilmente, in base ai redditi.
Ciò significa che, per esempio, chi percepisce uno stipendio di 900 euro avrà un aumento di 300 euro fino alla fine del 2022 per circa 975 euro al mese, stesso aumento dovrebbe valere per chi percepisce uno stipendio di 1.200 euro, che avrà un aumento fino a fine anno di circa 300 euro per un aumento totale di 1.500 euro.
Chi, invece, percepisce stipendio da 2mila euro circa potrebbe avere aumenti di circa 200 euro e stesso aumento dello stipendio potrebbe spettare a chi ha stipendi da 2.500 euro, per arrivare così a 2.700 euro.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha, invece, proposto un taglio del cuneo fiscale che porterebbe portare a chi percepisce redditi fino a 35mila euro, e quindi anche tra 900-2.500 euro, un beneficio complessivo di 1.223 euro. In pratica una mensilità in più, finanziata in parte dai 38 miliardi di extra gettito fiscale 2022 indicati nel Def e in parte dalla rimodulazione dell’1,6% dei circa mille miliardi di spesa pubblica.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, i lavoratori che potrebbero beneficiare di aumenti degli stipendi negli ultimi quattro mesi del 2022, vale a dire settembre, ottobre, novembre e dicembre, sarebbero gli stessi che percepiranno a luglio il bonus da 200 euro.
Si tratta, dunque, di lavoratori con redditi annui fino a 35mila euro e che beneficiano dell’esonero dello 0,8% dei contributi, per chi dal primo gennaio al 31 dicembre 2022 ha stipendio mensile entro i 2.692 euro.