Di quanto potrebbe aumentare pensione tra i 600-2300 euro da Settembre a Dicembre 2022 con nuova legge Draghi

Come cambiano gli importi delle pensioni fino alla fine di quest’anno 2022 e nel 2023: novità in arrivo dal governo per ulteriori aumenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Di quanto potrebbe aumentare pensione tr

Di quanto potrebbe aumentare pensione tra i 600-2300 euro da Settembre a Dicembre 2022?

Dopo il bonus di 200 euro di luglio, si parla di aumenti delle pensioni da settembre a dicembre con un bonus di 200 euro che potrebbe essere erogato o una sola volta o in diverse tranche, tra settembre e dicembre, per un importo totale di 200 euro. Se venisse, dunque, erogato una sola volta, i 200 euro si avrebbero probabilmente a dicembre, mentre se venisse erogato in tranche, verrebbero erogate 50 euro al mese da aggiungere agli importi di pensione normalmente spettanti.
 

Di quanto potrebbe aumentare pensione tra i 600-2300 da Settembre a Dicembre 2022 con nuova legge Draghi? Aumentare il netto per i pensionati e permettere loro di vivere in maniera più dignitosa in adeguamento con i tempi: sembra che a causa della forte inflazione e della corsa all’insù dei prezzi che non accenna ad arrestarsi, il governo Draghi stia studiando un nuovo taglio del cuneo fiscale per il lavoro. 

Secondo le ultime notizie, le pensioni non verrebbero toccate e alcuni fonti parlando, di contro, di voler aumentare le pensioni comunque anche in maniera differente ma comunque per garantire anche ai pensionati un maggiore potere di acquisto in questo momento di forti difficoltà.

  • Come cambia pensione tra i 600-2300 euro da Settembre a Dicembre 2022
  • Cosa ci sarà per aumento pensione tra 600-2300 euro da Settembre a Dicembre 2023 con nuova legge 
  • Taglio cuneo fiscale per lavoratori e aumenti stipendi

Come cambia pensione tra i 600-2300 euro da Settembre a Dicembre 2022

Le pensioni tra 600 e 2.300 euro si preparano ad aumentare negli ultimi quattro mesi del 2022, tra settembre e dicembre per effetto del riconoscimento di un nuovo bonus che potrebbe essere erogato ai pensionati.

Dopo il bonus di 200 euro di luglio, le fonti parlano di aumentare le pensioni da settembre a dicembre con un bonus di 200 euro che potrebbe essere erogato o una sola volta o in diverse tranche, tra settembre e dicembre, per un importo totale di 200 euro. Se venisse, dunque, erogato una sola volta, i 200 euro si avrebbero probabilmente a dicembre, mentre se venisse erogato in tranche, verrebbero erogate 50 euro al mese da aggiungere agli importi di pensione normalmente spettanti.

Considerando il nuovo bonus che spetterebbe ai pensionati, chi percepisce una pensione mensile 600-700 euro al mese avrebbe da settembre e a dicembre 50 euro al mese in più, per importi di 650-750 euro al mese o potrebbe avere direttamente dicembre 800-900 euro.

Stesso discorso vale per chi percepisce pensioni mensili da mille euro in poi e fino a 2.300 euro, per cui si potrebbe avere una pensione mensile da settembre a dicembre di 2.350 euro al mese o di 2.500 euro a dicembre.

Cosa ci sarà per aumento pensione tra 600-2300 euro da Settembre a Dicembre 2023 con nuova legge 

Cambiano ancora le pensioni tra 600-2300 euro nel 2023 per effetto di una nuova legge già approvata: se il bonus dei 200 euro in più complessivi dovrebbe esaurirsi a dicembre 2022, dal prossimo 2023 ci sarà una nuova rivalutazione delle pensioni non più sull’indice attuale dell’1,7% ma su un nuovo indice definitivo già deciso e più alto, all’1,9%.

La rivalutazione delle pensioni 2023 con indice all’1,9% avverrà nelle seguenti misure:

  • al 100% per le pensioni fino a tre volte il minimo (fino a 2062 euro lordi);
  • al 90% per le pensioni tra tre e cinque volte il minimo (fino a 2577,90 euro);
  • al 75% per gli assegni oltre cinque volte il minimo (importi lordi oltre 2.577,90 euro).

Per effetto della nuova legge Draghi per la rivalutazione delle pensioni 2023, per esempio una pensione da 600 euro, quest’anno aumentata di 10,2 euro, nel 2023 aumenterà ancora di 11,40 euro, mentre una pensione di 800 euro, quest’anno salita a 813,60 euro a mese nel 2023 aumenterà ancora di 15,20 euro. Per effetto della rivalutazione delle pensioni, gli aumenti registrati e da registrare nel 2023 sono i seguenti:

  • 17 euro per chi percepisce una pensione da 1.000 euro al mese ora che diventeranno 19 euro nel 2023;
  • 18,70 euro per chi percepisce una pensione da 1.100 euro ora che diventeranno 20,90 euro nel 2023;
  • 20,40 euro per chi percepisce una pensione di 1.200 euro ora che diventeranno 22,80 euro nel 2023;
  • 22,10 euro per chi percepisce pensioni da 1.300 euro al mese ora che diventeranno 24,70 euro nel 2023;
  • 23,80 euro per chi percepisce pensioni da 1.400 euro al mese ora che diventeranno 26,60 euro nel 2023;
  • 25,50 euro per chi percepisce pensioni da 1.500 euro al mese ora che diventeranno 28,50 euro nel 2023;
  • 27,20 euro per chi percepisce pensioni da 1.600 euro al mese ora che diventeranno 30,40 euro nel 2023;
  • 28,90 euro per chi percepisce pensioni da 1.700 euro al mese ora che diventeranno 32,30 euro nel 2023;
  • 30,60 euro per chi percepisce pensioni da 1.800 euro al mese ora che diventeranno 34,20 euro nel 2023;
  • 32,30 euro per chi percepisce pensioni da 1.900 euro al mese ora che diventeranno 36,10 euro nel 2023;
  • 34 euro per chi percepisce pensioni da 2.000 euro al mese ora che diventeranno 38 euro nel 2023;
  • 35,64 euro per chi percepisce pensioni da 2.100 euro al mese ora che diventeranno 40 euro nel 2023;
  • 37,17 euro per chi percepisce pensioni da 2.200 euro al mese ora che diventeranno 41,80 euro nel 2023;
  • 38,70 euro per chi percepisce pensioni da 2.300 euro al mese ora che diventeranno 39,33 euro nel 2023.

Taglio cuneo fiscale per lavoratori e aumenti stipendi

Il nuovo bonus da 200 euro complessivi per cui si sta discutendo per i pensionati nasce dal taglio del cuneo fiscale deciso per i lavoratori. O meglio, il governo Draghi sembra intenzionato a tagliare il cuneo fiscale per stipendi dei lavoratori tra settembre e dicembre 2022 in modo da rendere più sostanziosi gli stipendi e permette ai lavoratori stessi di avere maggiore potere d’acquisto. E in tal caso gli aumenti potrebbero essere tra i 200-300 euro, così come anche più alti per la nuova proposta avanzata da Confindustria, che avrebbe, infatti, proposto un taglio del cuneo fiscale che porterebbe portare a chi percepisce redditi fino a 35mila euro un beneficio di 1.223 euro, in pratica una mensilità in più fino a fine anno.