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Differenze tra Isee ordinario e Isee corrente 2024. Chi e quando deve fare l'uno o altro

Quando si presenta Isee ordinario e quando l’Isee Corrente e cosa cambia tra i diversi modelli: cosa prevedono norme in vigore e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Differenze tra Isee ordinario e Isee cor

Qual č la differenza tra Isee ordinario e Isee corrente 2024?

La differenza tra Isee ordinario e Isee corrente consiste nella validità del documento rispetto a situazione economica e patrimoniale del richiedente e relativo nucleo familiare. L’Isee Ordinario si presenta a inizio di ogni anno per certificare la situazione economica equivalente delle famiglie, in generale, e richiedere prestazioni agevolate, bonus e aiuti in base al valore Isee calcolato, mentre l’Isee Corrente è una sorta di aggiornamento del valore dell’Isee ordinario da fare quando nel corso dell’anno di validità dell’Isee ordinario si verificano variazioni e modifiche o della situazione economica reddituale o della situazione patrimoniale. 
 

L'ISEE o Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è uno strumento fondamentale per determinare la condizione economica di famiglie e singoli individui. Viene utilizzato per l'accesso ad agevolazioni e servizi sociali. Capire le differenze tra l'ISEE ordinario e quello corrente è importante per chiunque intenda beneficiare di queste prestazioni, poiché i parametri di riferimento possono variare notevolmente in base alla situazione personale.

Che cos'è l'ISEE ordinario e caratteristiche

L'ISEE ordinario viene calcolato ogni anno, partendo dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che raccoglie le informazioni su redditi e patrimoni del nucleo familiare relativi ai due anni precedenti.

La sua validità si estende fino al 31 dicembre dell'anno di rilascio. Questo indicatore esamina dettagliatamente le condizioni economiche, prendendo in considerazione redditi, patrimoni mobiliari e immobiliari, ma anche la composizione del nucleo familiare, elemento che può influenzare il calcolo attraverso la scala di equivalenza. Quest'ultima tiene conto, ad esempio, della presenza di minori o di membri familiari con disabilità, attribuendo pesi diversi nella valutazione finale.

L'ISEE ordinario è importante per l'accesso a un'ampia gamma di prestazioni sociali e assistenziali, quali bonus fiscali, sovvenzioni per l'istruzione e sconti sui servizi pubblici. Essendo un indicatore standard, viene ampiamente utilizzato per determinare l'ammissibilità a tali benefici, che sono spesso subordinati a soglie specifiche di reddito.

Chi e quando deve usare l'ISEE ordinario

L'uso dell'ISEE ordinario è necessario per chiunque desideri accedere a prestazioni sociali o agevolazioni economiche. In particolare, famiglie e individui che intendono richiedere:

  • bonus fiscali,
  • sconti su utenze domestiche,
  • rette agevolate per la scuola o l'università,

Il calcolo dell'ISEE ordinario parte dal 1° gennaio di ogni anno e ha validità fino al 31 dicembre dello stesso anno. È quindi fondamentale che ogni nucleo familiare provveda alla compilazione e presentazione della DSU per il calcolo dell'ISEE ordinario all'inizio dell'anno, poiché questo documento rappresenta la base per stabilire se le condizioni economiche rispettano i criteri richiesti dai vari enti erogatori di servizi.

L'accesso a numerosi benefici è infatti strettamente legato al valore ISEE, che deve rientrare all'interno di soglie prestabilite per garantire che le agevolazioni siano destinate a coloro che ne hanno veramente bisogno.

Ad esempio, famiglie con figli a carico spesso utilizzano l'ISEE ordinario per richiedere agevolazioni per:

Anche chi vive in situazione di svantaggio economico può ottenere agevolazioni su spese sanitarie e servizi assistenziali utilizzando l'ISEE ordinario. Inoltre, alcune regioni o comuni possono promuovere specifiche iniziative o fondi per sostenere le famiglie in difficoltà economica; in questo caso, l'ISEE ordinario funge da riferimento per valutare l'idoneità al supporto.

Che cosa è l'ISEE corrente

L'ISEE corrente rappresenta una versione aggiornata e più flessibile dell'ISEE ordinario, concepita per riflettere in maniera precisa le circostanze economiche più recenti del nucleo familiare.

Questa tipologia di indicatore è particolarmente utile in casi di eventi significativi che abbiano impattato le condizioni economiche rispetto ai due anni precedenti considerati dall'ISEE ordinario. Tra questi eventi, la perdita del posto di lavoro, la riduzione delle ore lavorative o la cessazione di un'attività autonoma possono giustificare il calcolo dell'ISEE corrente.

Per calcolarlo, si prende in considerazione la situazione reddituale e patrimoniale aggiornata ai 12 mesi precedenti la richiesta. In alcuni casi, è possibile calcolare l'ISEE corrente anche su base bimestrale, moltiplicando i redditi dei due mesi precedenti per sei, ma questo avviene solo per alcuni eventi eccezionali, come la risoluzione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

L'ISEE corrente ha una validità limitata rispetto all'ISEE ordinario, infatti dura sei mesi o anche meno, in funzione delle circostanze che lo hanno originato. È importante sottolineare che per richiedere l'ISEE corrente si deve disporre di un ISEE ordinario in corso di validità.

Chi e quando deve usare l'ISEE corrente

L'ISEE corrente è destinato ai nuclei familiari che subiscono variazioni economiche significative rispetto a quanto fotografato dall'ISEE ordinario. È particolarmente rilevante quando si verifica un peggioramento dei redditi o del patrimonio che potrebbe influire sull'accesso a prestazioni sociali agevolate.

Esempi di circostanze in cui è necessario utilizzare l'ISEE corrente:

  • Lavoratori dipendenti che hanno subito la perdita del lavoro, la sospensione dell'attività lavorativa o una riduzione delle ore lavorative.
  • Lavoratori autonomi che hanno cessato la loro attività o hanno visto un calo significativo del reddito.
  • Componenti del nucleo familiare che perdono trattamenti assistenziali o previdenziali, come la cassa integrazione o altre forme di sostegno economico.
  • Situazioni in cui il patrimonio complessivo si riduce di oltre il 20% rispetto a quello dichiarato nell'ISEE ordinario.

È importante sapere che l'ISEE corrente può essere richiesto in qualsiasi momento dell'anno, purché il richiedente disponga già di un ISEE ordinario. Questo aggiornamento si rende necessario quando le variazioni economiche superano una soglia critica, come un cambiamento del reddito complessivo del nucleo familiare superiore al 25%.

La tempestività di questo indicatore consente alle famiglie di attualizzare la propria condizione economica, rendendo l'accesso a specifici benefici più consono alla loro situazione attuale. Le famiglie devono presentare la documentazione appropriata, come lettere di licenziamento o chiusura di attività, insieme a buste paga o altra documentazione reddituale, al fine di attestare le variazioni nel modulo sostitutivo necessario per ottenere l'ISEE corrente.