Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, il lavoratore dipendente che deve presentare domanda di pensione essendo vicino al raggiungimento dei requisiti di pensione deve presentare le dimissioni per cessazione dell’attività fino alla decorrenza della pensione.
Chi ha raggiunto o si avvicina a maturare la pensione finale, sia di vecchiaia, o anticipata, o con opzione donna, o con le ultime novità di ape e quota 100, se lavoratore dipendente deve presentare prima le dimissioni per cessazione dell’attività. Per lavoratori autonomi e parasubordinati, invece, non è previsto l’obbligo di cessazione dell’attività lavorativa per la pensione. Quanto tempo prima si presentano le dimissioni per la pensione e quali sono le modalità da seguire?
Stando a quanto stabilito dalla legge, il lavoratore deve presentare al datore di lavoro le dimissioni per la pensione secondo il periodo di preavviso previsto dal contratto collettivo applicato o, nel caso di dipendenti pubblici, secondo i tempi per la cessazione dal servizio decisi dalla propria amministrazione. Secondo quanto previsto dalle ultime novità pensioni, i lavoratori statali che intendono andare in pensione prima con la quota 100 devono darne preavviso sei mesi prima il raggiungimento dei requisiti di pensione richiesti.
Le cessazione dal lavoro e relative dimissioni devono riguardare tutti i rapporti di lavoro subordinati e non solo quello per cui sono stati versati i contributi alla gestione che liquida la pensione. Una volta presentate le dimissioni, può compilare la domanda di pensionamento.
Tocca poi all’Inps verificare che il richiedente pensione non abbia in corso un rapporto di lavoro subordinato al momento dell’accesso alla pensione. Se il pensionato vuole comunque continuare a lavorare può farlo, ma solo una volta ricevuta la pensione, perché la legge italiana non vieta il cumulo di pensione e lavoro, a meno che non si vada in pensione con la novità di quota 100. La misura prevede, infatti, il divieto di cumulo tra reddito da lavoro e reddito da pensione, fino al momento del raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, ad eccezione dei redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite dei 5.000 euro lordi annui.
I lavoratori privati devono presentare le dimissioni online tramite la procedura telematica disponibile sul portale ClicLavoro del Ministero del Lavoro, entrando nella sezione Servizi-Dimissioni volontarie, dove è disponibile l’apposito modulo da compilare e inviare online.
I lavoratori pubblici che devono presentare le dimissioni dal lavoro per fare domanda di pensione devono effettuare la comunicazione compilando l’apposito modello messo a disposizione dall’amministrazione di appartenenza e poi presentarlo alla stessa amministrazione a mano all’Ufficio di Accettazione della sede centrale dell’ente di riferimento o inviandolo tramite raccomandata A/R.
La domanda di pensione si può presentare:
I documenti necessari da avere per la compilazione corretta e completa della domanda di pensione sono: