Recedere da un contratto stipulato con un gestori di servizi è sempre possibile. Sia che si tratti di un operatore telefonico, come Wind, 3 Italia, Vodafone e Wind e sia che di mezzo ci sia un fornitore di energia, luce e gas, fare un passo indietro è una delle opzioni a disposizioni degli utenti. Per esercitare il diritto di recesso è però necessario seguire una procedura ben precisa, compilare un modulo di disdetta e rispettare i tempi.
O meglio, le scadenze per esercitare il diritto di recesso sono indispensabile per disdire gratis ovvero senza alcun costo aggiunto e penale. Ma in ogni caso è sempre possibile recedere in qualunque momento da un servizio.
I punti di riferimento normativi per capire come funziona il diritto di recesso ovvero come esercitare la disdetta sono il Codice civile e il Codice del consumo. E anzi, sono soprattutto gli aggiornamenti contenuti in queste ultime norme a tutelare gli utenti nel caso di acquisti via web e di sottoscrizione di contratti online. Il concetto di fondo è molto chiaro: tutti i consumatori hanno il diritto recedere in qualunque momento.
Tuttavia, a proposito dei tempi diritto di recesso, la disdetta deve generalmente essere esercitata entro 14 giorni dal ricevimento della merce o dalla ricezione della prima fattura del servizio attivato per poter fare un passo indietro senza pagare penali o costi di recesso. E senza spiegare le ragioni che hanno portato all'abbandono.
Scaduti questi primi 14 giorni, molti operatori richiedono il pagamento di una penale al consumatore per poter esercitare la disdetta. L'importo, quando previsto, è sempre variabile e il consiglio è di verificare caso per caso. Ma attenzione: le norme tutela il consumatore nel segno della chiarezza. In buona sostanza se non viene informato a dovere e in maniera trasparente sulle modalità di recesso, ecco che il termine per fare la disdetta gratis diventa di 12 mesi.
La volontà del legislatore è di prevedere le necessarie tutele per chi, come nel caso degli acquisti online, ma anche dell'attivazione di servizi immateriali, non possono toccare con mano la merce al momento dell'acquisto. Ecco allora che se ci sono di mezzo beni materiali, è previsto anche il rimborso quando la sostituzione non è accettata dal consumatore. Tanto per capire le differenze, non è possibile recedere da un acquisto in negozio.
Al di là delle tempistiche, per esercitare la disdetta occorre quasi sempre inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno. Questo è ad esempio il caso dei moduli disdetta Enel dai servizi energetici luce a gas, ma non è l'unico. La stessa procedura è infatti richiesta sia con il modulo disdetta Sky e sia con il modulo disdetta Mediaset Premium. Al netto di alcune particolarità, dettata dalla tipologia del servizio offerto, si tratta infatti di regole comuni.
Molte volte si chiede la compilazione di un modulo online e termini e condizioni possono cambiare di contratto in contratto. Per gli operatori mobile è possibile utilizzare il modulo disdetta Wind valido per cellulari e telefonia fissa, il modulo disdetta Vodafone anch'esso valido per tutti i clienti, oppure per i clienti del terzo operatore italiano il modulo disdetta 3 h3g. L'utente è sempre tenuto a leggerle attentamente le condizioni contrattuali prima dell'attivazione di un servizio o di procedere all'acquisto. Anche quelle relative a come esercitare il recesso con modulo disdetta Tim ovvero regole e costi.