Stando a quanto approvato con il nuovo decreto Sostegni bis, i lavoratori dello spettacolo possono godere di nuove tutele e garanzie lavorative relative soprattutto a nuova indennità di disoccupazione, nuove tutele in caso di infortuni sul lavoro o malattie professionali, nuovo calcolo dell’indennità di maternità, nonché novità per quanto riguarda il versamento di contributi previdenziali.
Il decreto Sostegni bis cambia il lavoro nel mondo dello spettacolo e introduce novità importanti per i lavoratori del settore, da disoccupazione ad assicurazione contro infortuni e malattie professionali, nuove tutele per la maternità, ma non solo. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le novità introdotte per il contratto lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo (FPLS).
Partendo dalla questione disoccupazione, il nuovo sistema di welfare messa a punto per i lavoratori dello spettacolo, settore caratterizzato da rapporti di lavoro strutturalmente discontinui e non per scelta di datore di lavoro e lavoratore, prevede dal primo gennaio 2022 il via all’indennità di Assicurazione dei Lavoratori Autonomi dello Spettacolo (ALAS) per la disoccupazione involontaria.
La nuova indennità per la disoccupazione involontaria spettante ai lavoratori dello spettacolo vale per coloro che soddisfano le seguenti condizioni:
Stando a quanto stabilito, l’indennità Alas verrà corrisposta mensilmente per un numero di giornate pari alla metà delle giornate di contribuzione al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo nel periodo compreso tra il primo gennaio dell’anno precedente la conclusione dell’ultimo rapporto di lavoro autonomo e avrà una durata massima di sei mesi.
Novità per i lavoratori con contratto dello spettacolo anche per quanto riguarda le pensioni. Sono state, infatti, introdotte novità per la maturazione dell’annualità di contribuzione necessaria per l’accesso alla pensione prevedendo:
Via libera poi anche a novità per garantire anche la possibilità di maturare l’annualità di contribuzione per tutti i lavoratori che, pur raggiungendo un determinato tetto di reddito, non riescono a maturare il numero di contributi giornalieri richiesti, e alla possibilità di ricongiungimento anche per i lavoratori dello spettacolo dei contributi previdenziali maturati presso altre gestioni.
Via libera anche a nuove misure e tutele per i lavoratori dello spettacolo in merito a malattia e infortuni sul lavoro. Cambiano, infatti, le condizioni per l’indennità da erogare in caso di malattia e le ultime novità prevedono che per accedervi sia necessario avere avere non più 100 ma 40 contributi giornalieri versati al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo dal primo gennaio dell’anno precedente l’evento di malattia.
Le nuove misure prevedono, in generale, l’aumento della retribuzione massima giornaliera di riferimento per il calcolo delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale, dei contributi e delle prestazioni per le indennità economiche di malattia e maternità.
Inoltre, il nuovo sistema di welfare per i lavoratori dello spettacolo prevede l’assicurazione automatica degli stessi all’Inail per infortuni sul lavoro e malattie professionali prevedendo tariffe dei premi per l'assicurazione come quelle delle gestioni Industria, Artigianato, Terziario e Altre attività e l’importo del premio assicurativo sarà definito con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Sussiste, inoltre, d’ora in poi l’obbligo per le Fondazioni lirico sinfoniche di assicurare il personale orchestrale, compreso quello che opera nel cosiddetto golfo mistico, la buca d’orchestra.
Cambiano anche le forme di tutela e sostegno alla genitorialità, adeguate alla peculiarità di discontinuità tipica delle prestazioni lavorative nel settore dello spettacolo e cambia il calcolo dell’indennità di maternità, che avverrà d’ora in poi in base all’importo giornaliero e al reddito percepito nei dodici mesi precedenti il periodo indennizzabile e non nelle ultime quattro settimane.