Se durante una separazione e i vista di una casa di divorzio moglie o marito si fanno dispetti o uno dei due ormai quasi ex coniugi decide di fare pesanti dispetti all’altro, le conseguenze possono arrivare ad essere molto gravi. Alcuni dispetti configurano, infatti, rischio di reato, con punizioni che prevedono non solo multe ma anche la reclusione.
Lasciarsi dopo un matrimonio, lungo o breve che sia stato, non è mai una bella decisione, è pur sempre un fallimento, è pur sempre l’infrangersi inesorabile di sogni e progetti che svaniscono, è il dover ricominciare in un mare di incertezze, pur quando la separazione è consensuale.
In tal caso, poi, spesso gli ex coniugi restano i rapporti civili e distesi, alcune volte anche molto sereni e amichevoli. Ma vi sono casi di separazioni anche be più difficili, che non si risolvono in maniera consensuale e in cui, soprattutto, uno dei due coniugi non accetta la decisione dell’altro.
Ed è allora che possono iniziare i dispetti da parte di moglie o marito all’altro coniuge. E’, tuttavia, bene sapere che dare dispetti a moglie o marito durante la separazione può avere diverse conseguenze. Vediamo, dunque, quali sono i rischi che si corrono a far dispetti a moglie o marito durante la separazione.
Quando uno dei due coniugi in fase di separazione in vista della causa di divorzio continua a non accettare la fine del rapporto sentimentale e del matrimonio pensa di fare dispetti al coniugi per fargli pagare la fine del matrimonio. I dispetti che moglie o marito fanno spesso durante la separazione sono i seguenti:
E' bene sapere che ogni dispetto che si fa a moglie o marito durante la separazione può comportare conseguenze negative, in alcuni casi anche molto importanti, e pregiudicare la causa di divorzio. Per esempio, se si impedisce al coniuge che deve lasciare casa di riprendere tutte le sue cose e i suoi beni o ci si rifiuta di darglieli, si rischia di cadere nel reato di appropriazione indebita, punito con una multa compresa tra mille e 3mila euro e fino anche alla reclusione da due a cinque anni.
Nel caso di mancato versamento dell'assegno di mantenimento si incorre nel reato di violazione degli obblighi di assistenza e si rischia di essere condannati al pagamento di quanto dovuto e non versato più eventuali interessi e anche tramite pignoramento ed esecuzione forzata.
Se, come sopra detto, per esempio, il genitore collocatario dei figli non fa vedere all'altro genitore il figlio o i figli non rispettando quanto stabilito dal giudice in sede di separazione, rischia di incorrere nel reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Si tratta di un reato che viene punito con una multa da 103 a 1032 euro e fino alla reclusione fino a tre anni.
Anche nei casi di ricatti all’ex coniuge si rischia di commettere reato, si può essere accusati infatti di estorsione, se sussistono violenza e minacce, e in tal caso le conseguenze sono reclusione da cinque a dieci anni e pagamento di una multa da mille fino a 4mila euro.