Per la divisione delle spese di riscaldamento in condominio, le novità riguardano il criterio di che d’ora in poi si basa sull’attribuzione ai consumi volontari per almeno il 50% delle spese legate al consumo di calore per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda per uso domestico, mentre per la parte restante, che non dovrebbe mai essere superiore al 50% delle spese, il calcolo si basa su criteri diversi come quota in millesimi, metri quadrati dell’abitazione e potenze installate o i metri cubi utili.
Cambia la divisione delle spese per il riscaldamento condominiale: stando alle ultime novità approvate, infatti, debutta il criterio di calcolo e divisione delle spese in base all'attribuzione ai consumi volontari di almeno il 50% delle spese connesse al consumo di calore per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda. Vediamo allora quali sono le nuove regole di calcolo per la divisione delle spese di riscaldamento di condominio 2022.
Le nuove regole per il calcolo e la divisione delle spese di riscaldamento in condominio 2022 interessano:
Per la divisione delle spese di riscaldamento in condominio 2022, il nuovo criterio di calcolo si basa sull’attribuzione ai consumi volontari per almeno il 50% delle spese legate al consumo di calore per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda per uso domestico, mentre per la parte restante, che non dovrebbe mai essere superiore al 50% delle spese, il calcolo si basa su criteri diversi come:
Le novità dovrebbero riguardare anche la divisione delle spese di riscaldamento condominiale 2022 i base a fattori da cui dipende la prestazione energetica, per esempio considerando il fabbisogno energetico in base alla zona geografica in cui si trova l’edificio.
Prima di questa novità le spese di condominio relative al riscaldamento erano divise tra i condomini a seconda dell'effettivo consumo registrato dalle termo valvole, senza considerare i millesimi di ogni condomino ma solo il consumo di calore.
Inoltre, tutti i contatori di fornitura, sottocontatori e sistemi di contabilizzazione che vengono installati dopo il 25 ottobre 2022 dovranno essere letti da remoto.
Cambiano anche i criteri di informazione per la fatturazione, puntando ad una maggiore trasparenza. Stando, infatti, a quanto previsto, i dettagli relativi alle spese per il riscaldamento devono essere forniti ai condomini almeno ogni 2 mesi e devono essere riferiti al consumo effettivo o alle letture del contatore.
E’ generalmente l’amministratore di condominio a rispondere della fatturazione, assicurando anche ai condomini la possibilità di ricevere gratuitamente informazioni sui propri consumi energetici e sulla fatturazione.