Il piano di cashback è ufficialmente entrato in vigore, ma considerando i tanti dettagli da conoscere e le difficoltà riscontrate nei primi giorni di attivazione, non tutti gli aspetti sono chiari.
Cerchiamo allora di rispondere alle domande più frequenti sul cashback (qualcuno li chiamerebbe Faq) concentrandoci sia sui cittadini che aderiscono a questa iniziativa e e sia sui negozianti. Più esattamente rispondiamo alle seguenti domande:
Dall'8 al 31 dicembre è previsto un rimborso sulle spese effettuate con bancomat, carte di credito e pagamenti elettronici via smartphone. Si tratta della fase sperimentale del programma che entrerà nel vivo solo dal primo gennaio 2021, quando si aggiungerà la Lotteria degli scontrini, che prevede vincite ulteriori per chi effettua pagamenti con strumenti tracciabili. Il primo premio è di 5 milioni di euro.
Tutti possono aderire al piano cashback poiché non sono previsti specifici requisiti reddituali. Sono però previsti alcuni requisiti legati alle operazioni da effettuare. Più precisamente bisogna effettuate almeno 10 operazioni entro il 31 dicembre 2021 ovvero 50 operazioni ogni 6 mesi quando il programma entra a regime. Per partecipare alla Lotteria degli scontrini bisogna invece effettuare acquisti per un valore maggiore di 1 euro.
La soluzione più diffusa per aderire al programma di cashback è l'utilizzo dell'app Io della Pubblica amministrazione. Al momento della registrazione bisogna digitare il codice fiscale che serve a identificare le operazioni fatte dal cliente. Non ci sono costi da sostenere né in riferimento allo scaricamento dell'app e né per il suo utilizzo successivo. Non si tratta comunque dell'unico strumento
In questo momento ci sono diverse possibiltà alternative all'app Io per partecipare al piano di cashback. Ad esempio Satispay, Nexi Pay e Yap. Non solo, ma è anche possibile aderire scaricando l'app, abilitando le carte prepagate Postepay e quelle di debito Bancoposta e quindi attivando il programma. Altri player ai aggiungeranno nel tempo tra cui Bancomat Pay che ha annunciato il suo ingresso dalla metà del mese di gennaio.
La restituzione del 10% della spesa effettuata avviene con accredito su conto corrente. Già durante la registrazione bisogna infatti comunicare l'Iban sul quale farsi accreditare la somma. Per la Lotteria degli scontrini occorre registrarsi sul sito dedicato tramite codice fiscale e ottenere il codice lotteria da esibire nel momento in cui si effettua l'acquisto.
Il programma di cashback prevede la restituzione in automatico del 10% delle spese sostenute con carte di credito e di debito e con altre forme di pagamento elettronico. Non ci sono date prestabiliti per il rimborso, ma la tranche di questa fase sperimentale è prevista per il mese di febbraio e fino a un massimo di 150 euro. Dopodiché si andrà avanti con rate semestrali
Introdotto anche un premio di 3.000 euro ciascuno - il cosiddetto supercashback - per le prime 100.000 persone che in 6 mesi hanno effettuato più operazioni. L'assegnazione delle vincite della Lotteria degli scontrini avviene invece tramite estrazioni periodiche. I vincitori saranno informati tramite sms, email, posta elettronica certificata o raccomandata cartacea, in base alla modalità scelta.
Tutti gli oneri preliminari per la partecipazione al programma di cashback sono a carico del cittadini. Al negoziante non spetta alcun compiuto. Stando infatti alla normativa approvata e subito applicata, è l'operatore che si occupa della gestione dei pagamenti elettronici e del Pos a comunicare alla piattaforma PagoPa le transazioni effettuate e le carte utilizzate.