Domande e risposte sul passaggio obbligatorio mercato energetico Pmi 2022

Sono considerate piccole imprese quelle tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro, titolari di punti di prelievo in bassa tensione.

Autore: Chiara Compagnucci
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Domande e risposte sul passaggio obbliga

Sono proprio le Pmi le prime a essere coinvolte nel passaggio al mercato libero dell'energia. Lo devono fare obbligatoriamente dal primo gennaio 2022, tuttavia per garantire la continuità della fornitura e lasciare il tempo necessario a scegliere l'offerta più adatta alle proprie esigenze, Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha introdotto il servizio a tutele graduali.

Chi e quando deve passare obbligatoriamente al mercato libero dell'energia?

Il primo gennaio 2022 è cominciato il passaggio obbligatorio dal servizio di maggior tutela al mercato libero dell'elettricità soltanto per le piccole imprese e alcune microimprese. Il servizio di maggior tutela prosegue per famiglie e la generalità delle microimprese fino al 2022.

Che cos'è il servizio a tutele graduali?

Il servizio a tutele graduali è rivolto alle piccole imprese che nel periodo tra il primo gennaio e il 30 giugno 2022 non hanno ancora scelto un venditore del mercato libero. Il servizio garantisce la continuità della fornitura e concede il tempo necessario a scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze.

Chi può avvalersi del servizio a tutele graduali?

Il servizio a tutele graduali è rivolto alle imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che rispondono alle caratteristiche di essere una piccola impresa o che hanno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW.

Cosa si intende per piccola impresa in ottica mercato libero dell'energia?

In accordo alla definizione comunitaria, sono considerate piccole imprese quelle tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 e i 10 milioni di euro,titolari di punti di prelievo in bassa tensione. Le microimprese sono invece quelle con meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro, titolari di almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW.

Cosa succede al termine del servizio a tutele graduali?

Dal primo luglio 2022 è prevista un'assegnazione a regime e il servizio a tutele graduali viene erogato dagli esercenti selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali a livello di aree territoriali.

Che cos'è l'offerta Placet?

L'offerta Placet (Prezzo libero a condizioni equiparate di tutela) obbliga i venditori di energia elettrica a inserire tra le proposte commerciali una tariffa rivolta alle alle piccole imprese che sia chiara e comprensibile, a prezzi determinati liberamente ma con condizioni contrattuali definite dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. I contratti hanno durata indeterminata con condizioni economiche che si rinnovano di anno in anno.

Come verificare i consumi prima di scegliere un nuovo fornitore nel mercato libero dell'energia?

La Pmi che vuole conoscere i propri consumi deve leggere la bolletta o consultare il Portale Consumi dove è possibile accedere in modalità gratuita - via Spid - ai dati di consumo storici e alle principali informazioni tecniche e contrattuali della tua utenza.

Come confrontare le offerte degli operatori?

Sul Portale Offerte ovvero il comparatore pubblico e indipendente, è possibile confrontare e scegliere in modo chiaro e gratuito le offerte di elettricità (oltre a quelle di gas). Basta compilare i pochi dati richiesti.

Come fare a cambiare contratto nel mercato libero dell'energia?

Basta stipulare il nuovo contratto mentre del resto si occupa il venditore scelto. Il passaggio di contratto è gratuito, non prevede la sostituzione del contatore e non prevede interruzioni di fornitura.

Più conveniente il prezzo fisso o variabile?

Dipende dalla capacità di tenere sotto controllo la bolletta. Il prezzo fisso spesso è interessante per i primi 12 mesi. Qualche mese prima della scadenza arriva solitamente in bolletta la comunicazione dei nuovi prezzi ma non è garantito siano convenienti come il primo anno. Il prezzo variabile ovvero correlato ad un indice che potrebbe essere il prezzo stabilito dalla borsa per l'energia elettrica o il prezzo del mercato di tutela, è consigliato a coloro che consumano prevalentemente nelle fasce serali e nei weekend. Di conseguenza la scelta è sempre personale sulla base dei propri consumi e delle proprie esigenze.

Sono considerate piccole imprese quelle tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro, titolari di punti di prelievo in bassa tensione.