Donare una parte di una casa è possibile o è vietato per legge. Tutti i casi 2022

Fare la donazione di una casa a figli, parenti, o altri: regole per donare e casi in cui è possibile donare solo parte di una casa

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Donare una parte di una casa è possibile

Si può donare solo una parte di una casa secondo le leggi in vigore?

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, donare una parte di una casa è possibile in alcuni casi e vietato in altri. Se si tratta di un genitore che ha un figlio o più figli, il genitore può donare parte una parte di casa acquistata da lui al figlio seguendo le regole in vigore per la donazione di un immobile. Stesso discorso può valere per la donazione ad altri parenti, ma a condizione che la casa oggetto di donazione sia risultato di una compravendita e non di eredità. E’, infatti, vietata la donazione di una parte di una casa ricevuta in eredità
 

Si può donare solo una parte di una casa secondo le leggi in vigore? La donazione, per legge, è un atto che permette ad un soggetto, donante, di donare, appunto, una casa ad una terza persona, denominata donatario, che può essere un figlio o altro familiare o altro soggetto. 

L’istituto della donazione è molto complesso e non esistono casi univoci e universali riferiti alla donazione. E’ possibile donare una casa o parte di una casa solo in alcuni casi, in altri no, solo se sussistono determinate condizioni. Vediamo quali sono i casi 2022 in cui è possibile donare una parte di una casa.

  • Donare parte di una casa si può fare o è vietato
  • Come si fa la donazione di una casa 


Donare parte di una casa si può fare o è vietato

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, donare una parte di una casa è possibile in alcuni casi e vietato in altri.

Se si tratta di un genitore che ha un figlio o più figli, il genitore può donare parte una parte di casa acquistata da lui al figlio seguendo le regole in vigore per la donazione di un immobile. Stesso discorso può valere per la donazione ad altri parenti, ma a condizione che la casa oggetto di donazione sia risultato di una compravendita e non di eredità.

E’, infatti, vietata la donazione di una parte di una casa ricevuta in eredità. Chi, infatti, riceve una casa in eredità per successione ereditaria non può fare la donazione di una sola parte della casa, perché in questo caso bisogna sempre rispettare le cosiddette quote legittime di eredità. Se chi riceve una casa in eredità ne dona una parte, è possibile che gli altri eredi, anche in un secondo momento, possano rivendicare la parte di casa donata e impugnare l’atto.

Come si fa la donazione di una casa 

Nei casi in cui la donazione di una parte di una casa è possibile, le regole da seguire per la donazione sono le stesse valide per donazioni di intere case. Per fare una donazione di una casa devono essere presenti due parti che sono il donante, cioè colui che dona il bene, in questo caso una casa o parte di essa, e il donatario, vale a dire colui che riceve l’immobile.

Come per qualsiasi contratto, perché la donazione sia regolare e abbia effetto legale, il donante deve avere la capacità di agire, per cui può fare una donazione solo chi ha piena capacità di disporre dei propri diritti e la donazione per essere valida deve essere scritta su atto pubblico redatto da un notaio o da un altro pubblico ufficiale autorizzato e alla presenza di due testimoni. Pena la nullità dell’atto stesso.

Precisiamo che una donazione può avvenire solo relativamente a beni presenti nel patrimonio del donante al momento della donazione e non di beni futuri.

I due testimoni che devono presenziare all’atto della donazione devono poi soddisfare precisi requisiti che sono:

  • essere maggiorenni;
  • non interessati nell'atto;
  • essere dotati della capacità di agire.

Per effettuare una donazione sono previsti poi costi che consistono soprattutto in costo dell’atto notarile, cioè la parcella del notaio, e nelle imposte di registro, di bollo, di donazione, ipotecaria e catastale.