Sono diversi gli aspetti relativi alle donazioni che poco si conoscono ma che invece si dovrebbero sapere bene, per esempio, da donazioni che si possono fare ai minorenni, possibilità e casi in cui si può impugnare una donazione e chi può farlo, eventuali imposte da pagare per donazioni con atto pubblico da un notaio.
La donazione si configura come una forma di contratto con cui una persona per puro spirito di liberalità decide di arricchirne un'altra, disponendo a suo favore un diritto, o assumendo verso di lei un'obbligazione. Si tratta sostanzialmente di cedere un bene, che può essere mobile, o immobile, o anche crediti, aziende, denaro, auto, opere d'arte. Vediamo tutto quello che si conosce poco di una donazione e che si dovrebbe invece sapere.
Le leggi in vigore prevedono la possibilità di fare una donazione ad un minorenne, ma deve essere subordinata all’accettazione da parte del beneficiario. Il minorenne tuttavia non è inteso come soggetto che ha la capacità di agire, per cui l’accettazione della donazione deve essere espressa sempre dai genitori, indipendentemente dal valore della donazione.
Un minorenne può, dunque, avere una donazione di soldi o una casa in donazione, sempre a condizione che siano i genitori a manifestare l’accettazione della stessa donazione per conto suo.
Non tutti sanno, inoltre, che pur essendo una donazione un atto di ferma volontà da chi decide di ‘donare’ un bene ad un’altra persona, che sia un figlio o altro familiare, o un amico, fatto nel pieno della propria consapevolezza e nelle piene capacità di intendere e volere, una donazione può essere impugnata.
Sono gli eredi del donante che possono impugnare la donazione ma solo ed esclusivamente dopo la sua morte. Anche il donante stesso, per legge, può decidere di impugnare la donazione fatta se si tratta di una donazione da revocare per errori o perché fatta con violenza.
Possono, in particolare, impugnare una donazione e chiederne eventuale nullità sia gli eredi legittimari, che sono coniuge, figli e, in assenza di figli, genitori e i nonni, e sia eventuali creditori nel caso in cui il donante, scomparso, avesse debiti.
Stando a quanto previsto dalle leggi attuali, fare una donazione con atto pubblico dal notaio è obbligatorio nei casi in cui la donazione riguarda una casa o altro immobile, o una somma di denaro elevato, o di una società, o di una azienda.
Per una donazione di modico valore, invece, non è richiesto l’atto pubblico dal notaio anche se non esiste una definizione precisa e puntuale di modico valore ma si tratta di una espressione che dipende dai casi. E’ considerata di modico valore una donazione, per esempio, di 500 euro ma non di 10mila euro a seconda che sia fatta da chi possiede più o meno denaro.
Quando si fa una donazione che richiede l’obbligo di atto dal notaio, insieme a chi effettua la donazione e chi la riceve, devono essere presenti anche di altri soggetti, vale a dire due testimoni e, una volta che la donazione viene accettata, diventa irrevocabile. Ciò significa che né il donante può chiedere la restituzione del bene ceduto, né il donatario può rinunciarvi in un secondo momento.
Quando si fa una donazione tramite atto pubblico del notaio, bisogna pagare l’imposta sulle donazioni che deve essere pagata dal beneficiario della donazione e non da chi la effettua. L’aliquota di pagamento prevista per l’imposta sulle donazioni è del:
Altro aspetto da conoscere di una donazione è quello che riguarda eventuali piani di donazione. Stando, infatti, a quanto previsto dalle leggi in vigore, l’impegno con cui una persona promette ad un’altra di donarle, in futuro, o denaro o un bene, anche se riportato in forma scritta non ha alcun valore.