La donazione di soldi a figli e parenti avviene nel momento in cui un genitore decide di trasferire dei soldi anche di importo elevato e il trasferimento se di modesto importo si può eseguire con bonifico e avendo cura di riportare la giusta causa, se di elevato importo bisogna recarsi da un notaio prima di effettuare il relativo bonifico.
Spesso capita di aver bisogno di soldi e i figli si rivolgono innanzitutto ai genitori che donano loro le somme che possono: in base alle loro possibilità economiche, infatti, e alle esigenze del richiedente, che sia un figlio o altro parente, trasferiscono i soldi dal proprio conto a quello di figli o altri parenti. Le donazioni sono non soggette ad eventuali controlli se di modico importo, così come definito, anche se per tale locuzione non esiste una definizione universale sa rispettare.
E’ di modico importo, infatti, come stabilito, la somma che ognuno dona in base alle proprie esigenze, cioè se si donano 200, o 500 euro o mille, queste potrebbero essere di modico valore per chi è magari più benestante e il trasferimento di una tale cifra non implica problemi o altro a chi dona, ma per altri, meno abbienti, tali cifre potrebbero risultare elevate e in tal caso il Fisco dubita della provenienza del soldi e potrebbe far scattare controlli.
Se una persona che, per esempio, ha un reddito di poco più di 700 euro al mese dona al figlio o altro parente mille euro, c’è qualcosa che non va perché tale donazione non sembra essere nelle sue possibilità. Se, invece, chi ha un reddito di 3mila euro al mese dona mille euro, non c’è problema perché tale cifra rientra nelle sue possibilità di donazione.
Ma come si effettua una donazione di soldi a figli e parenti? E qual è la causale da riportare nel bonifico per una donazione per evitare problemi e controlli eventuali da parte del Fisco?
Nel caso in cui, dunque, si decide di donare sodi ai propri figli o altri parenti, indicare la causale è obbligatoria per evitare che il Fisco chieda in un secondo momento per quale motivo è stato trasferito il denaro. Il modo migliore per evitare che il Fisco avvii controlli è dunque compilare tutti i campi richiesti al momento del bonifico, con particolare riferimento alla causale. Qual è la causale precisa da riportare per evitare problemi ed essere sicuri nel trasferimento di denaro a figli e parenti?
Nei casi di donazione di denaro di modico valore, per la causa basta riportare che si tratta di un regalo e in tal caso si può, per esempio, scrivere o semplicemente Regalia’ o ‘Regalo di compleanno, ‘Regalo matrimonio’, ‘Regalo per battesimo’, ‘Contributo per spese di casa’ in ogni caso riportando la dicitura ‘in favore di… (con nome e cognome del beneficiario)’.
Nei casi in cui, invece, la donazione di denaro non sia di modico valore ma di importo decisamente sostanziale, per esempio soldi per acquisto di una nuova macchina o di una nuova casa, prima di effettuare il bonifico bisogna recarsi dal notaio che redige un atto pubblico alla presenza di due testimoni.
Una volta effettuato l’atto, si può eseguire il bonifico indicando in tal caso come causale gli estremi dell’atto redatto dal notaio, per esempio ‘Atto di donazione del …. registrato in data …. n… (dove indicare il numero dell’atto).
Altro caso da analizzare, oltre la donazione di modico importo o elevato importo, è quello della donazione di soldi a parenti lontani. Potrebbe capitare, infatti, che la donazione di soldi avvenga tra parenti talmente lontani di grado da allertare il Fisco per una ‘anomalia’. Anche in questo caso i problemi si potrebbero evitare effettuando il bonifico per il trasferimento di soldi con relativa causale come Regalo di compleanno, Regalo di matrimonio, o se la cifra è più elevata magari riportare la dicitura ‘Prestito infruttifero del…’, inserendo la data del documento con cui le parti hanno concordato la restituzione del prestito stesso.