Stando a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, dalla bolletta elettrica non pagata al distacco definitivo della luce i tempi medi nel 2022 sono di qualche mese circa. Quando, infatti, un utente non paga una bollette della luce, non viene subito staccata la luce ma si avvia un procedimento di richiesta di pagamento prima, dall’avviso bonario alla raccomandata per il pagamento, per arrivare alla riduzione della potenza prevista.
Dopo quanto tempo staccano la luce se si non è pagata la bolletta elettrica? Può capitare che alcuni utenti non paghino regolarmente, secondo le scadenze indicate, le bollette elettriche della luce a volte per difficoltà economiche, a volte per dimenticanze e i rischi che si corrono sono quelli pagarne sanzioni o di distacco della stessa luce. Vediamo come e quando avviene allora il distacco della luce se non si pagano le bollette.
I tempi medi 2022 che un gestore impiega per staccare la luce se non si pagano le bollette elettriche non sono brevi. Stando alle norme in vigore, infatti, il gestore non può interrompere la fornitura senza prima aver avviato una procedura di avviso e, in tal senso, l'Arera ha stabilito un termine minimo di 20 giorni per il distacco della luce dal momento in cui il fornitore invia la diffida.
Se, infatti, un utente non paga una bolletta elettrica, non avviene subito il distacco della luce, ma la fornitura continua ad essere assicurata e sulla bolletta successiva viene segnalato il mancato pagamento della precedente bolletta e si allega bollettino con importo complessivo dovuto relativo sia a nuova che vecchia bolletta non pagata.
Una volta ricevuta la bolletta, l’utente ha una ventina di giorni per effettuare il pagamento. Dunque, dal momento in cui non si paga una bolletta passa qualche mese prima che venga emessa la nuova bolletta, almeno due mesi, nel frattempo l’utente riceve il sollecito di pagamento, dopodicchè riceve un primo avviso bonario per il saldo dell’importo dovuto e se il pagamento viene effettuato per regolarizzare la propria posizione allora non si incorre in alcuna penalità.
Se, invece, anche a seguito dell’avviso bonario non si paga e non si regolarizza la propria posizione, allora la società che si occupa della fornitura di energia elettrica invia all’utente una raccomandata. Se l’utente, pur al ricevimento della raccomandata, non provvede al pagamento della bolletta della luce, nel giro di una decina di giorni rischia di incorrere nella riduzione del 15% della potenza a cui ha diritto, fino alla sospensione totale della luce, ulteriori 15 giorni dopo la riduzione della potenza, quindi nel complesso passa un ulteriore mese.
In media, dunque, dalla bolletta elettrica non pagata al distacco definitivo della luce i tempi medi nel 2022 sono di qualche mese circa.
Il mancato pagamento di bollette elettriche non implica il rischio di essere segnalati al Crif come cattivi pagatori. Se, infatti, un utente non paga una o più bollette della luce, la società fornitrice del servizio o, in un secondo momento, anche una società di recupero crediti, provvede e riscuotere il dovuto pagamento dell’elettricità ma non si procede alla segnalazione dell’utente al Crif, per cui non si rischia la negazione di eventuali prestiti o finanziamenti.