Pagare l'imposta Tari sui rifiuti è un obbligo fiscale che tutti i cittadini italiani devono rispettare se possiedono o utilizzano locali a qualsiasi titolo che possono generare rifiuti.
Il versamento della Tari spetta sia ai proprietari che agli affittuari, tanto di abitazioni residenziali quanto di spazi commerciali, e deve essere effettuato con cadenza annuale secondo le tempistiche stabilite dai singoli Comuni. Le amministrazioni comunali sono responsabili dell'invio dei bollettini di pagamento direttamente al domicilio dei contribuenti.
Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, sono tenuti al pagamento della tassa sui rifiuti tutti i cittadini, proprietari o inquilini, che occupano o detengono i seguenti immobili:
La tassa è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.
Per controllare se la Tari è stata regolarmente versata senza irregolarità, è possibile consultare diversi portali web che, attraverso procedure guidate, consentono ai contribuenti di verificare lo stato dei propri pagamenti relativi all'imposta sui rifiuti.
I principali servizi digitali che permettono di monitorare la propria posizione tributaria rispetto alla Tari sono:
Il sito istituzionale del proprio Comune rappresenta il primo punto di riferimento per la verifica dei pagamenti Tari. Accedendo alla sezione dedicata ai Tributi o ai Servizi al cittadino, è possibile consultare la propria posizione tributaria. Molti comuni hanno implementato sistemi di autenticazione tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d'Identità Elettronica) che consentono di accedere in modo sicuro alla propria area personale.
Una volta effettuato l'accesso, il contribuente può visualizzare:
Il sito dell'Agenzia delle Entrate Riscossione offre un servizio completo per il controllo della propria posizione tributaria, inclusa la Tari. Per accedere al servizio è necessario:
Questa procedura permette di verificare importanti informazioni come:
Se nella voce "Dettaglio Tributi" non compare alcuna informazione relativa alla Tari, significa che tutti i pagamenti sono stati regolarmente effettuati e non vi sono pendenze.
L'applicazione IO, sviluppata dal Governo italiano per centralizzare i servizi pubblici digitali, consente in molti comuni di ricevere notifiche relative ai pagamenti Tari, visualizzare le scadenze e, in alcuni casi, verificare lo stato dei pagamenti pregressi. Attraverso l'app è possibile anche procedere direttamente al pagamento mediante il sistema PagoPA.
Per utilizzare questo servizio è necessario:
Per chi preferisce un contatto diretto o necessita di chiarimenti specifici, è possibile effettuare la verifica dei pagamenti Tari recandosi personalmente presso gli uffici competenti.
L'Ufficio Tributi del Comune in cui si trova l'immobile soggetto a tassazione rappresenta il principale punto di riferimento per qualsiasi verifica relativa alla Tari. Recandosi presso questo sportello, il contribuente può:
Per accedere a questo servizio, è necessario presentarsi con un documento d'identità valido e, preferibilmente, con la documentazione relativa ai pagamenti già effettuati, come ricevute o bollettini. Gli operatori dell'ufficio potranno così fornire un quadro completo della situazione contributiva.
In alcuni comuni, la riscossione della Tari è affidata a società esterne specializzate. In questi casi, è possibile verificare la propria posizione recandosi presso gli sportelli di tali società, che dispongono di tutte le informazioni necessarie per fornire chiarimenti sui pagamenti effettuati.
Prima di recarsi presso questi uffici, è consigliabile verificare sul sito del proprio comune quale sia l'ente preposto alla riscossione della Tari e gli orari di apertura al pubblico.
Se dalla verifica emergono irregolarità nei pagamenti della Tari, come versamenti mancanti o importi errati, è importante agire tempestivamente per regolarizzare la propria posizione ed evitare sanzioni maggiorate.
Il ravvedimento operoso rappresenta uno strumento utile per i contribuenti che vogliono mettersi in regola spontaneamente, beneficiando di sanzioni ridotte. Le modalità di ravvedimento variano in base al tempo trascorso dall'omissione:
Per usufruire del ravvedimento operoso per la Tari pagata in ritardo, è necessario:
In caso di difficoltà economiche, molti comuni offrono la possibilità di rateizzare il debito Tari. Per richiedere la rateizzazione, è necessario presentare un'apposita domanda all'Ufficio Tributi del Comune, che valuterà la situazione e potrà concedere un piano di pagamento dilazionato in base ai regolamenti locali.
È importante sapere che la Tari, come le altre imposte locali, è soggetta a prescrizione. Il termine di prescrizione è di 5 anni dalla data di scadenza del pagamento. Trascorso questo periodo, il comune non può più richiedere il pagamento dell'imposta non versata.
Tuttavia, questo termine viene interrotto da qualsiasi atto formale di richiesta di pagamento inviato dal comune al contribuente (come solleciti o avvisi di accertamento), che fa ripartire il conteggio dei 5 anni.
Per evitare problemi nella gestione della Tari, ecco alcuni suggerimenti pratici: