Dove rivolgersi per calcolo Tari se non arriva bollettino. Chi lo può fare

Rivolgersi al proprio Comune di residenza o fare tutto in piena autonomia: come fare calcolo Tari sui rifiuti se non arriva bollettino

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Dove rivolgersi per calcolo Tari se non

Chi può fare calcolo Tari se non arriva bollettino per pagamento?

Se non arriva direttamente a casa il bollettino precompilato per il pagamento della Tari, bisogna innanzitutto rivolgersi al proprio Comune di residenza per chiedere eventuali spiegazioni del ritardo. Il calcolo della Tari viene, infatti, effettuato direttamente dal Comune di solito, per cui è possibile richiederlo comunque, ma si può fare anche in piena autonomia tramite calcolatore online ufficiale disponibile per tutti i Comuni italiani.

Il pagamento della Tari sui rifiuti deve essere effettuato obbligatoriamente da tutti i cittadini che occupano le aree per cui l’imposta deve essere versata e generalmente pagare la Tari è molto semplice perché arriva il bollettino precompilato direttamente da parte del Comune presso le diverse case.

La Tari si paga su tutti gli immobili ad accezione di aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni, come balconi e terrazze scoperte, cortili, posti auto scoperti, giardini e parchi, aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili ad eccezione delle aree scoperte operative e aree comuni condominiali non detenute o occupate in via esclusiva, come androni, scale, ascensori o altri luoghi di passaggio o di uso comune tra i condomini. Vediamo in questo pezzo invece a chi rivolgersi per il calcolo della Tari se non arriva il bollettino a casa.

  • Chi può fare calcolo Tari se non arriva bollettino per pagamento
  • Calcolo Tari e pagamento con F24 se non arriva bollettino

Chi può fare calcolo Tari se non arriva bollettino per pagamento

Se non arriva direttamente a casa il bollettino precompilato per il pagamento della Tari, bisogna innanzitutto rivolgersi al proprio Comune di residenza per chiedere eventuali spiegazioni del ritardo. Il calcolo della Tari viene, infatti, effettuato direttamente dal Comune di solito, per cui è possibile richiederlo comunque. Dopodicchè, per evitare sanzioni, senza ulteriori attese, si può procedere al calcolo al Tari e lo si può fare in piena autonomia.

Il calcolo della Tari si può infatti fare semplicemente usando il calcolatore online ufficiale che è disponibile per tutti i Comuni italiani, così come altri siti web specifici, per poi pagare con modello F24 in banca o presso qualsiasi ufficio postale. Per il calcolo della Tari sui rifiuti non ci si può rivolgere ai Caf, perché i Caf si occupano solo di:

  • compilazione, raccolta, certificazione e trasmissione delle istanze di agevolazioni Tari, con annesse dichiarazioni sostitutive uniche inerenti l'indicatore della situazione economica equivalente (Isee);
  • compilazione, raccolta, certificazione e trasmissione delle denunce Tari.

Per il calcolo Tari bisogna conoscere:

  • superficie in metri quadri di casa o altro immobile per cui deve essere pagata l’imposta;
  • periodo di riferimento;
  • numero di membri che compongono il nucleo familiare;
  • quota fissa (che si calcola moltiplicando i metri quadrati dell’unità immobiliare per il numero di persone che la occupano);
  • quota variabile;
  • quota provinciale 5%.

Alla quota fissa deve essere sommata la quota variabile e bisogna poi applicare al risultato ottenuto la quota provinciale.

Calcolo Tari e pagamento con F24 se non arriva bollettino

Se non arriva il bollettino, una volta effettuato il calcolo della Tari, il pagamento deve avvenire con modello F24 e in tal caso bisogna innanzitutto conoscere i codici tributo per effettuare il versamento validi per contribuenti privati ed enti pubblici.

Dopodicchè bisogna:

  • indicare i codici tributo nella 'Sezione Imu e altri tributi locali' in corrispondenza delle cifre riportate nella colonna 'Importi a debito versati';
  • indicare Codice ente/Codice Comune, codice catastale del Comune che si trova nella tabella disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate;
  • inserire il 'Numero immobili' fino ad un massimo di tre numeri per cui si paga l'imposta;
  • inserire l'anno di riferimento (in questo caso 2019);
  • e barrare lo spazio Rav solo nel caso in cui il contribuente si avvalga del ravvedimento operoso.