Dove si fa Dsu 2020-2021. Tutti gli uffici, enti e servizi che lo possono fare
Inps, Caf e Patronati: tutti gli enti preposti a fare la Dsu Dichiarazione Unica sostitutiva 2020-2021. Chiarimenti previsti
Dove si fa la Dsu 2020-2021?
Per fare la Dsu 2020-2021 bisogna rivolgersi all’Inps o a Caf e Patronati, che poi compilano il documento e lo trasmettono comunque all’Inps. Inps, sia in via telematica e sia che ci si rivolga presso l'ufficio preposto di una delle sedi competenti Inps, Caf e Patronati.
Quali sono uffici, enti e servizi dove si può fare la Dsu 2020-2021? La Dsu, Dichiarazione Unica sostitutiva, è il documento di partenza per calcolo e compilazione del modello Isee. Il calcolo Isee si effettua, infatti, su dati e informazioni riportate nelle Dsu delle singole persone che ne fanno richiesta. I tempi per fare e rinnovare la Dsu sono compresi tra inizio e fine anno, considerando che in virtù delle nuove norme ogni Dsu ha validità dal primo gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Vediamo dove fare la Dsu 2020-2021.
Dove si fa la Dsu 2020-2021
Fare Dsu 2020-2021 presso Caf e Patronati documentazione necessaria
Dove si fa la Dsu 2020-2021
Per fare la Dsu 2020-2021 bisogna rivolgersi all’Inps o a Caf e Patronati, che poi compilano il documento e lo trasmettono comunque all’Inps. Inps, sia in via telematica e sia che ci si rivolga presso l'ufficio preposto di una delle sedi competenti Inps, Caf e Patronati, portando relativa documentazione richiesta, compilano la Dichiarazione Unica sostitutiva inserendo dati specifici, o meglio, alcuni inserendoli mentre altri vengono direttamente acquisiti dall'Agenzia delle Entrate.
La Dsu contiene, in particolare, informazioni relative a richiedente Dsu e suo nucleo familiare relative a:
dati anagrafici di richiedente e altri membri del nucleo famigliare;
beni patrimoniali mobili e immobili posseduti, come il valore della casa ai fini Imu, o estratti conti bancari dell'anno precedente, giacenza media del conto corrente, ecc.
Direttamente sul sito Inps sono disponibili tutte le istruzioni su come fare e compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica 2020-2021 per la richiesta dell’Isee.
Online sul sito Inps, l’utente deve compilare la Dsu nelle parti che devono essere autodichiarate inserendo, in particolare,
dati relativi alla composizione del nucleo familiare;
altri dati non disponibili negli archivi amministrativi (casa di abitazione ecc.), contenuti nei Modelli Base necessari ad individuare gli indicatori da attestare in base alle prestazioni richieste;
elementi di riscontro per ogni componente maggiorenne del nucleo familiare, escluso il dichiarante, per garantire il diritto alla riservatezza dei dati personali dei singoli componenti;
autodichiarazione di avere delega di ogni componente maggiorenne, riportandone numero di tessera sanitaria e relativa data di scadenza.
Una volta compilato il modulo nelle sue parti a carico del richiedente, gli elementi di riscontro saranno inviati dall’Inps all’Agenzia delle Entrate per la verifica della veridicità degli stessi. Precisiamo che per fare e rinnovare la Dsu 2020-2021 sia presso l’Inps che presso Caf e Patronati non sono previsti costi.
Fare Dsu 2020-2021 presso Caf e Patronati documentazione necessaria
La documentazione necessaria per fare la Dsu 2020-2021 per ottenere il modello Isee 2021 comprende:
documenti anagrafici del dichiarante e del proprio nucleo familiare;
documenti relativi ai redditi percepiti;
documenti del patrimonio mobiliare e immobiliare.
documentazione aggiuntiva da presentare in caso di disabilità.
In particolare, i documenti da presentare per avere la Dsu 2020-2021 che serve per il calcolo Isee sono i seguenti:
codice fiscale e documento d’identità del richiedente Isee;
codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non residente;
contratto di affitto registrato nel caso in cui si sia in locazione;
ultima dichiarazione dei redditi con modello 730, modello Unico, o modelli Cud;
certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche;
documenti sul patrimonio mobiliare sia del richiedente Isee che del suo nucleo familiare, da conti depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, buoni fruttiferi, titoli di stato, a obbligazioni, azioni, BOT, CCT, fondi di investimento, altri prodotti di investimento, anche detenuti all’estero;
documenti relativi al patrimonio immobiliare sia del richiedente Isee che del suo nucleo familiare;
certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
saldo e giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali, estratti conto trimestrali e/o mensili nel 2020;
targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni;
per lavoratori autonomi e società, documenti sul patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato, cioè la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti;
per disabili, certificazione della disabilità sui cui è riportato l’ente che l’ha rilasciato e numero del documento e data del rilascio, oltre eventuali spese pagate per il ricovero in strutture o per l’assistenza personale.
Ricordiamo che per i residenti in Trentino bisogna presentare anche la dichiarazione eventuale di tutte le indennità provinciali se percepite, come assegno regionale, assegno per le famiglie numerose, redditi di garanzia.