Tra le agevolazioni per aziende e partite Iva agricole nel 2022 rientrano il credito d'imposta al 40%, la nuova Sabatini al 10%, il bando Inail al 50% e il credito del Mezzogiorno al 45%.
Non solo sono numerose, ma sono spesso decisive le agevolazioni per le aziende e le partite Iva nel settore agricolo. Si tratta infatti di quello step da compiere per ricevere quelle facilitazioni economiche di cui si ha diritto per rilanciare la propria attività. Per acquistare una macchina agricola, ad esempio.
Quali sono allora le migliori possibilità attualmente in vigore? Dove trovare finanziamenti, bandi, agevolazioni sempre aggiornati? Cosa devono fare aziende e partite Iva agricole per non farsi trovare impreparati dinanzi alle nuove opportunità come contributi a fondo perduto, Nuova Sabatini, credito d'imposta. Ecco il panorama aggiornato delle opportunità e più esattamente vediamo meglio nel dettaglio:
Aziende e partite Iva agricole, quali finanziamenti e bandi
Altre agevolazioni per aziende e partite Iva agricole nel 2022
La prima opzione da segnalare è la proroga e la rimodulazione del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0. Più nello specifico si tratta di un contributo del 40% dell'investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0 ovvero del 6% dell'investimento e fino a 2 milioni di euro per le altre macchine agricole.
Alla base di questa agevolazione c'è il supporto alle imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0. Utilizzabile come credito per la compensazione delle spese tributarie, possono accedere a questa facilitazione economica le imprese agricole residenti nel territorio nazionale, al di là della forma giuridica, del settore economico di appartenenza, della dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Come investire questo denaro? Possono ricevere il contributo del 40% le macchine agricole dotate di tecnologia 4.0. Quello del 6% tutte le macchine agricole nuove, al di là del loro livello tecnologico. Sul versante trattori e mietitrebbie, le dotazioni sono la telematica con funzione di trasferimento dati e il sistema di guida automatica-idraulica o con motorino elettrico al volante
Ecco quindi il contributo del 10% sugli interessi anche su finanziamenti a tasso 0. Si tratta della nuova Sabatini per sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali. Scopo di questa misura è il supporto alle imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0.
Di interessante c'è chi possono essere finanziati tutti gli investimenti in macchine agricole fra trattori, macchine da raccolta e attrezzature, purché si tratta di nuovi investimenti e non di sostituzioni del parco esistente. Il nuovo investimento deve essere finalizzato con un finanziamento dalla durata di 5 anni e il bene oggetto di contributo non può essere alienato prima di 3 anni di utilizzo.
Tra le agevolazioni per aziende e partite Iva agricole nel 2022 segnaliamo anche quella dell'Inail. Si tratta di un bando per finanziamenti a fondo perduto alle imprese che investono in nuovi macchinari agricoli.
In ballo c'è un contributo a fondo perduto pari al 50% dell'investimento per i giovani agricoltori e del 40% per tutte le altre imprese agricole per importi compresi tra un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 60.000 euro. Lo scopo è incentivare l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature agricole ovvero la sostituzione di macchine e trattori di proprietà dell'impresa per ridurre le emissioni inquinanti, ottimizzare il rendimento e la produttività delle macchine, ridurre i rischi di infortuni.
Segnaliamo quindi l'incentivo per l'acquisto di macchine agricole del Credito del Mezzogiorno, limitato alle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Si tratta di un credito d'imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 con una quota del 45% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese, 25% per le grandi imprese.