Tra le piattaforme web con proposte di impiego in smart working, citiamo subito Indeed, anche perché dà l'opportunità di filtrare i risultati della ricerca sulla base della modalità di svolgimento del lavoro, tra in remoto o in presenza. Un altro portale di riferimento è Monster che ha un carattere internazionale mentre Infojobs è un sito italiano.
Sempre più utilizzato in ambito aziendale, lo smart working unisce agilità, autonomia e tecnologia. A dimostrazione del suo successo ovvero del ricorso sempre più ampio che se ne fa ci sono le offerte di lavoro che aumentano e proliferano in questo 2022.
Per i dipendenti è la garanzia di poter organizzare la propria giornata lavorativa senza vincoli di luogo o di orari. Ma va ben oltre. Rivoluziona anche la gestione del team, gli orari, la disposizione degli uffici o l'uso della tecnologia. Consente all'azienda di concentrarsi sull'essenziale, ovvero progetti, persone e idee. Lasciando da parte ogni forma di rigidità. Rappresenta una vera rivoluzione nella cultura del lavoro. Per i dipendenti, questa è un'opportunità unica per acquisire flessibilità. Vediamo meglio:
Offerte di lavoro in smart working, dove trovarle
Il ruolo del dipendente nello smart working
Lavorare in smart working richiede di prepararsi in anticipo ovvero di imparare a utilizzare i vari strumenti tecnologici, come Skype, Zoom, Slack, Asana o Google Drive, ad esempio. Il tutto un contesto casalingo ovvero allestendo uno spazio di lavoro a casa. E infatti, sfogliando le differenti offerti di lavoro dei siti web, scopriamo come sia richiesta anche la conoscenza di questi strumenti.
Andando allora alla ricerca delle piattaforme web con proposte di impiego in smart working, citiamo subito Indeed, anche perché dà l'opportunità di filtrare i risultati della ricerca sulla base della modalità di svolgimento del lavoro, tra in remoto o in presenza. Un altro portale di riferimento è Monster che ha un carattere internazionale mentre Infojobs è un sito italiano.
Dimentichiamo quindi i tradizionali uffici con la sala conferenze in fondo al corridoio. D'ora in poi, ogni dipendente può lavorare dove vuole. A casa, in uno spazio di coworking, in caffetteria, in un ristorante con i suoi colleghi, insomma ovunque. I limiti fisici dell'azienda non esistono più.
Questo permette che ogni compito da svolgere coincida con il luogo più adatto. Obiettivo dichiarato? Migliora la collaborazione tra i team. Sulla base di queste coordinate è anche possibile sfogliare le opportunità di siti specializzati nello smart working. Uno dopo l'altro indichiamo We Work Remotely, BeyongTheBox, Skip the Drive, Angel List, Twago, Fiverr, Freelancer.com, Power to the fly, Remotive, Pangian, No Bluff Jobs, Add Lance, Up Work.
Un pilastro imprescindibile dello smart working riguarda i dipendenti. L'idea è di riportare fiducia e responsabilità nel cuore del management. Non importa dove vengono svolti i compiti, contano solo la creatività e i risultati. Questo per dare maggiore libertà a tutti e quindi migliorare il benessere dei dipendenti. Devono quindi dimostrare uno spiccato senso dell'organizzazione. Per raggiungere questo obiettivo, vari strumenti digitali consentono di gestire le attività quotidiane.
Per adattarsi, i dipendenti possono stabilire un programma per gestire l'orario di lavoro e digitalizzare il più possibile tutte le attività quotidiane. Un approccio che porta benefici insospettati. La crescente flessibilità dei modelli di lavoro ha un effetto positivo anche sulla società nel suo insieme.
Più persone sono in grado di organizzare la propria vita professionale senza vincoli di tempo e di luogo, meno ingombrano le infrastrutture stradali e ferroviarie, che oggi sono regolarmente sovraccaricate in molti luoghi nelle ore di punta. A dimostrazione che sta diventando fondamentale lavorare in modo diverso e migliore.