Non esiste una durata minima e massima stabilita per legge per un contratto di affitto ma i tempi dipendono dalle tipologie di contratti da stipulare, se a canone concordato, libero, transitorio, per studenti o per case vacanze.
Qual è la durata minima e massima di un contratto di affitto 2022? La durata di un contratto di affitto dipende dalla tipologia di contratto di affitto che si decide di stipulare. Per ognuna, infatti, e in base alle esigenze di locatore e locatario i tempi massimi e minimi di durata del contratto sono differenti. Vediamo quali sono tempi e regole valide per la durata di un contratto di affitto 2022.
Il contratto di affitto a canone concordato 2022 prevede una durata di 3+2: sono, dunque, previsti tre anni di contratto come durata minima prorogabili al massimo di ulteriori 2 anni in maniera automatica e locatore e locatario nel frattempo non decidono di interrompere il contratto stesso e previo avviso.
Il canone concordato per l’affitto prevede che l’importo da corrispondere mensilmente sia calcolato sulla base di accordi tra le associazione dei proprietari e degli inquilini. Alla scadenza dei primi tre anni, come detto, il contratto di proroga automaticamente di ulteriori due anni, ma le parti possono anche decidere per un rinnovo di ulteriori 3 anni con eventuali modifiche delle condizioni, per esempio l’importo di canone da versare.
Quando trascorrono gli ulteriori due anni di proroga automatica, locatore e conduttore possono o decidere di rinnovare ulteriormente il contratto anche stabilendo nuove condizioni, o rinunciare al rinnovo del contratto inviando, in entrambe i casi, lettera di disdetta dal contratto almeno 6 mesi prima della sua scadenza.
Diversa è la durata massima e minima prevista dal contratto di affitto a canone libero 2022. In tal caso, infatti, la formula valida +è di 4+4. Ciò significa che la durata minima del contratto è di 4 anni che possono automaticamente essere prorogati di ulteriori 4 anni se proprietario e inquilino al termine dei primi 4 anni non prevedono una disdetta dal contratto che, esattamente come per i contratto a canone concordato, deve essere comunicata almeno 6 mesi prima la scadenza dei primi 4 anni di contratto.
Una volta trascorsi gli 8 anni da contratto, le parti possono decidere di continuare il rapporto di locazione, rinnovando il contratto anche stabilendo nuove condizioni. Se, invece, al termine degli 8 anni nessuna delle due parti comunica nulla, il contratto di ritiene rinnovato per ulteriori anni 4+4 e alle stesse condizioni inizialmente stabilite.
Cambiano ancora le durate dei contratti 2022 di affitto transitorio. In tal caso, infatti, considerando che si tratta di una tipologia di locazione per esigenze abitative transitorie temporanee, è prevista una durata minima di un mese e una durata massima di 18 mesi.
Una volta trascorsa la durata massima, il contratto transitorio, o breve, cessa automaticamente senza necessità di alcuna disdetta da comunicare né da parte del proprietario né da parte dell’inquilino. Se, però, resta l’esigenza di transitorietà da parte di una delle due parti, la parte interessata deve confermare l’esigenza transitoria inviando una raccomandata.
Passando alla tipologia di contratto di affitto per studenti 2022, le durate minima e massima previste sono, rispettivamente, di 6 e 36 mesi. L’unico limite previsto per la stipula di questa tipologia di contratto per studenti è che può essere stipulato solo nei Comuni sede di università o di sedi universitarie distaccate.
Le durate dei contratti di affitto per le case vacanze non hanno durate minime e massime stabilite per legge. La durata può essere, infatti, liberamente stabilita dalle parti e non sono previsti limiti per legge. Una volta scaduto il periodo del contratto stipulato, la disdetta dello stesso avviene in automatico e non si rinnova.
Non esiste una durata minima e massima stabilita per legge per un contratto di affitto ma i tempi dipendono dalle tipologie di contratti da stipulare