C'è anche il comparto di scooter e motorini ad aver subito un lungo e dannoso stop per via dell'emergenza sanitaria. E considerando le difficoltà a rimettersi in pista da solo, ecco che il governo prova a dare una spinta con gli incentivi.
L'obiettivo è di vivacizzare il settore, ma anche di favorire la circolazione di mezzi più puliti. Pensiamo ad esempio allo scooter elettrico che funziona a batteria, a differenza di quelli termici che hanno bisogno di carburante.
Lo scooter elettrico ha due o tre ruote di diametro inferiore con manubrio, è progettato per essere montato in posizione verticale dall'operatore ed è alimentato da una unità elettrico in grado di guidare il dispositivo con o senza forza umana a una velocità limitata su una superficie piana e liscia.
Ma soprattutto, fa presente il governo per sottolineare la loro importanza non impattano sull'atmosfera in termini di emissioni di anidride carbonica.
Si prevede quindi che il mercato nazionale di scooter e motorini assisteranno a una crescita nel periodo di durata degli incentivi grazie alla maggiore domanda di veicoli a basso consumo di carburante per distanze più brevi. Vediamo quindi tutti i dettagli della normativa in vigore tra
Le informazioni da non perdere di vista quando si parla di incentivi scooter e motorini sono tre: l'ammontare dello sconto, la durata di questo periodo di facilitazione economica e quali mezzi possono essere comprati.
In prima battuta, gli acquirenti hanno diritto a un ecobonus del 40% del prezzo d'acquisto fino a massimo di 4.000 euro con rottamazione oppure del 30% del costo di listino fino a massimo di 3.000 euro senza rottamazione.
Dopodiché occorre fare i conti con i tempi piuttosto ristretti poiché la volontà del governo è di dare una spinta immediata al comparto e di conseguenza i nuovi incentivi 2020 restano in vigore fino alla fine dell'anno ovvero fino al 31 dicembre 2020.
Infine, come fa presente il Ministero dello Sviluppo economico, il governo ha aumentato al 40% il contributo già previsto con la rottamazione e introdotto il contributo al 30% del prezzo d'acquisto per i veicoli nuovi di categoria L a due, tre o quattro ruote, ibridi o elettrici
Non vanno quindi perse di vista le date per accedere all'ecobonus moto perché la finestra temporale individuata dall'esecutivo è piuttosto ridotta, anche rispetto ai precedenti incentivi validi fino al 31 dicembre 2021. Ma allo stesso tempo è di fondamentale importanza ricordare scooter e motorini.
Secondo la classificazione governativa il via libera è ammesso per comprare quelli di categoria L1e (veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore non supera i 50 cc e la cui velocità massima di costruzione non supera i 45 chilometri orari) e L2e (veicoli a tre ruote la cilindrata del cui motore non supera i 50 cc e la cui velocità massima di costruzione non supera i 45 chilometri orari).
Così come L3e (veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione supera i 45 chilometri orari) e L4e (veicoli a tre ruote asimmetriche rispetto all'asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione supera i 45 chilometri orari).
Via libera anche agli L5e (veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all'asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione supera i 45 chilometri orari) e L6e (quadricicli leggeri, la cui massa a vuoto inferiore o pari a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima per costruzione è inferiore o uguale a 45 chilometri orari).
Sono infine ammessi ai nuovi incentivi 2020 anche quelli classificati come L7e ovvero i quadricicli, diversi da quelli della categoria L6e, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 chilogrammi.