Il comodato d’uso gratuito di una casa può avere una durata di tempo massima ma può anche non prevedere alcun limite, dipende dal fatto se si tratta di un comodato d’uso gratuito di casa a tempo indeterminato, e in tal caso non esistono limiti di tempo, o a tempo determinato, e in tal caso la durata viene decisa o da chi concedere la casa in comodato d’uso gratuito o dalle parti insieme che stipulano il contratto.
Il contratto di comodato d’uso gratuito permette ad una persona (comodante) di cedere, prestare ad un’altra persona (comodatario) un bene, sia mobile che immobile, tra cui una casa. Il contratto di comodato d’uso gratuito di una casa si può fare sia in forma scritta sia verbale e prevede il pagamento di alcune spese perchè come ogni altro genere di contratto per case deve essere registrato, in questo caso soprattutto per usufruire delle agevolazioni previste per Imu e Tasi, all’Agenzia delle Entrate. Esistono limiti di tempo per un contratto di comodato d’uso gratuito?
Il comodato d’uso gratuito di una casa può avere una durata di tempo massima ma può anche non prevedere alcun limite di tempo, dipende dal fatto se si tratta di un comodato d’uso gratuito di casa a tempo indeterminato, e in tal caso non esistono limiti di tempo, o a tempo determinato, e in tal caso la durata viene decisa o da chi concedere la casa in comodato d’uso gratuito o dalle parti insieme che stipulano il contratto.
Secondo le norme in vigore, infatti, un contratto di comodato d’uso gratuito di una casa può essere sia a tempo indeterminato, senza prevedere alcun limite di tempo né alcuna durata massima di uso della casa, e sia a tempo determinato e in tal caso allo scadere del tempo previsto la casa deve essere restituita al legittimo proprietario.
Quando il comodato d’uso gratuito della casa è a tempo determinato non esiste una durata minima o massima specifica ma sono le parti interessate a deciderla di comune accordo o solo chi decide di concedere il comodato d’uso del bene, in tal caso, la casa appunto.
Il comodato d’uso gratuito di una casa a tempo determinato non significa che debba necessariamente prevedere la fine ma, nel caso in cui le parti lo decidano o chi concede il comodato voglia, può essere tranquillamente rinnovato
Il rinnovo del comodato d’uso gratuito di casa prevede sempre il pagamento della relativa imposta di registro che si paga una sola volta per un comodato d’uso gratuito di casa di durata indeterminata.
La registrazione di un contratto di comodato d’uso gratuito di una casa deve essere come ogni altro contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate e deve avvenire entro 20 giorni dalla data di stipula. Per la registrazione del contratto di comodato d’uso di casa è necessario compilare il modello 69 di richiesta di registrazione in duplice copia in cui riportare ‘Contratto verbale di comodato’ e pagare imposta di bollo di 16 euro ogni quattro facciate scritte e, comunque, ogni cento righe, e imposta di registro di 200 euro.
Se il contratto di comodato d'uso gratuito di casa presenza una scadenza, si può decidere di rinnovarlo ma per ogni rinnovo bisogna pagare sempre 200 euro.