Stando a quanto previsto dalla normativa in vigore, in Italia è quasi sempre illegale e vietato coltivare marijuana in casa. Anche nel caso in cui l’uso della marijuana sia a scopo terapeutico, la coltivazione domestica è comunque illegale. Pochi sono i casi 2022 in cui è permesso coltivare marijuna in Italia.
Nel 2020, la marijuana è stata eliminata dalla Tabella IV delle sostanze stupefacenti e la commissione delle Nazioni Unite ha riconosciuto le sue proprietà medicinali, cancellandola per questo dall’elenco delle sostanze stupefacenti più pericolose, come la cocaina e l’eroina.
Il riconoscimento delle proprietà terapeutiche della marijuana è avvenuto su basi scientifiche e dopo tantissime ricerche condotte nel corso di molti anni. Il riconoscimento delle proprietà terapeutiche della marijuana e come pianta officinale oggi è diventato un vantaggio per gli agricoltori, perché viene regolamentata dalla normativa riguardante il settore delle piante officinali ed erboristici. Ma è legale coltivare marijuana in Italia?
Stando a quanto previsto dalla normativa in vigore, coltivare marijuana in Italia non è quasi mai legale. Si tratta, dunque, quasi sempre di un atto illegale e vietato.
E’, infatti, illegale coltivare la marijuana in Italia in piena autonomia a casa anche nel caso in cui la sostanza serva per uso terapeutico, cosa assolutamente legale e autorizzata su prescrizione, è illegale la coltivazione domestica di marijuana.
Ricordiamo che per uso personale, in dosi fissate dalla legge e relativamente alle droghe legge, e per uso terapeutico, detenere marijuana non è reato e non prevede alcuna sanzione nè altra conseguenza sul piano legale.
Sono pochissimi i casi in cui coltivare marijuana in Italia è del tutto illegale e facendolo non si incorre in alcuna sanzione né rischio legale.
Stando a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, coltivare marijuana in Italia è legale e permesso solo ed esclusivamente nei seguenti casi: