E' valida l'autocertificazione di disabilità o no secondo le leggi 2022. Tutti i casi

L'importanza della certificazione e dell'autocertificazione di disabilità è di fondamentale importanza per via delle numerosissime agevolazioni in ballo.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
E' valida l'autocertificazione di disabi

Autocertificazione di disabilità, è valida?

Le disposizioni in vigore prevedono espressamente che l'autocertificazione di carattere sanitario e dunque anche in relazione alla disabilità non è valida. Dal punto di vista procedurale è possibile mettere nero su bianco il possesso del documento che attesti lo stato di handicap specificando tutti i dettagli ovvero la commissione che l'ha rilasciato, la data in cui è stato rilasciato e tutti i dettagli.

La certificazione della disabilità è la porta di accesso per le numerose agevolazioni previste dall'ordinamento italiano. Ma anche l'autocertificazione della disabilità ha lo stesso valore oppure no?

Detto in altri termini, nel caso in cui sia lo stesso disabile a mettere nero su bianco lo stato della propria condizione - naturalmente sulla base di precedenti esami effettuati - può ugualmente accedere alle facilitazioni vigenti? Esaminiamo la normativa:

  • Autocertificazione di disabilità, è valida o no
  • A chi serve l'autocertificazione di disabilità

Autocertificazione di disabilità, è valida o no

Le disposizioni in vigore prevedono espressamente che l'autocertificazione di carattere sanitario e dunque anche in relazione alla disabilità non è valida. Dal punto di vista procedurale è possibile mettere nero su bianco il possesso del documento che attesti lo stato di handicap specificando tutti i dettagli ovvero la commissione che l'ha rilasciato, la data in cui è stato rilasciato e tutti i dettagli.

Diverso è invece il caso della agevolazioni fiscali relative all'acquisto di un veicolo poiché non è richiesti il certificato di disabilità grave. Per l'acquisto di un veicolo il disabile ha diritto a una detrazione dall'Irpef. La detrazione è pari al 19% del costo sostenuto e va calcolata su un tetto dispesa di 18.075,99 euro.

Nel caso di trasferimento del veicolo, sia esso a pagamento o gratuito, è dovuta la differenza fra l'imposta in assenza di agevolazioni e quella che risulta dalla sua applicazione. Il tutto senza dimenticare l'Iva al 4%, anziché al 22%, sull'acquisto di autovetture nuove o usate con cilindrata fino a 2.000 centimetri cubici se con motore a benzina; 2.800 centimetri cubici se con motore diesel.

L'Iva al 4% viene applicata anche sull'acquisto di optional, sulle prestazioni di adattamento di veicoli non adattati, già posseduti dal disabile e sulle cessioni di strumenti e accessori utilizzati per l'adattamento.

Norme alla mano, i verbali di accertamento dell'invalidità delle commissioni mediche devono riportare anche la sussistenza dei requisiti sanitari necessari per poter richiedere le agevolazioni fiscali relative ai veicoli. Le attestazioni medico legali possono essere sostituite dal verbale della commissione medica.

Il verbale deve essere presentato in copia e accompagnato da una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà sulla conformità all'originale, resa dall'interessato. Deve dichiarare che l'attestato non è stato revocato, sospeso o modificato.

A chi serve l'autocertificazione di disabilità

L'importanza della certificazione e dell'autocertificazione di disabilità è di fondamentale importanza per via delle numerosissime agevolazioni in ballo.

Possono usufruirne non vedenti e sordi, disabili con handicap psichico o mentale titolari dell'indennità di accompagnamento, disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, disabili con ridotte o impedite capacità motorie.

Ancora più precisamente, i non vedenti sono le persone colpite da cecità assoluta o che hanno un residuo visivo non superiore a un decimo a entrambi gli occhi con eventuale correzione. Si considera invece sordo il minorato sensoriale dell'udito affetto da sordità congenita o acquisita durante l'età evolutiva.

I disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni e quelli con handicap psichico o mentale titolari dell'indennità di accompagnamento sono quelli che hanno un grave handicap, così come certificato con verbale dalla Commissione per l'accertamento dell'handicap dell'Asl.

In particolare, i disabili sono quelli con handicap grave derivante da patologie che comportano una limitazione permanente della capacità di deambulazione.

I disabili con ridotte o impedite capacità motorie sono coloro che presentano ridotte o impedite capacità motorie ma che non risultano contemporaneamente affetti da grave limitazione della capacità di deambulazione. Solo per loro il diritto alle agevolazioni è condizionato all'adattamento del veicolo.