Per cedere il credito e quindi effettuare i lavori di ristrutturazione casa fruendo della maxi facilitazione fiscale c'è tempo fino al 31 dicembre 2021. Lo può fare in autonomia dal contribuente o deliberata dal condominio senza alcun obbligo di aderirvi da parte dei singoli proprietari di appartamenti che possono anche non partecipare economicamente.
Sono operative le agevolazioni al 110% per la ristrutturazione casa. E se c'è un aspetto interessante da segnalare è la varietà di frizione di questa facilitazione fiscale. In prima battuta c'è infatti la detrazione vera e propria, da fare valere in sede di dichiarazione dei redditi.
Quindi c'è la cessione del credito d'imposta corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti, compresi istituti di credito e intermediari finanziari che, a loro volta, possono effettuare successive cessioni. Ed è proprio rispetto a questo strumento che vogliamo capire entro quanto tempo massimo si deve effettuare questa operazione.
In realtà c'è anche una terza opzione che è lo sconto di importo massimo non superiore al corrispettivo dovuto e anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati.
Stando alla normativa approvata ovvero contenuta nel decreto Rilancio e successivamente chiarita dall'Agenzia delle entrate, il fornitore recupera il contributo sotto forma di credito d'imposta di importo pari alla detrazione con facoltà di successiva cessioni ad altri soggetti, compre istituti di credito e intermediari finanziari.
Dal punto di vista pratico l'opzione può essere effettuata in relazione a ogni avanzamento dei lavori che in ogni caso non possono essere più di due per ciascun intervento.
Dal punto di vista operativo, la scelta dell'opzione va effettuata per via telematica anche con gli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni. Approfondiamo allora tutti i dettagli relativo a questo delicato aspetto e più precisamente vediamo insieme
La comodità di questa soluzione è presto detta: con il via la cessione del credito per i lavori di ristrutturazione casa si rinuncia alla detrazione e si trasferisce a un istituto di credito per rientrare subito della spesa.
Il contribuente ha due possibilità: contrattare uno sconto in fattura direttamente con l'impresa che effettua i lavori e che a sua volta cederà il credito.
Oppure cedere il credito a un terzo soggetto - di solito banche e intermediari finanziari - che lo acquisisce a un prezzo inferiore al credito nominale. Senza dimenticare che l'operazione può essere condotta in autonomia dal contribuente o deliberata dal condominio senza alcun obbligo di aderirvi da parte dei singoli proprietari di appartamenti che possono anche non partecipare economicamente.
Attenzione quindi ai tempi poiché per cedere il credito e quindi effettuare i lavori di ristrutturazione casa fruendo della maxi facilitazione fiscale c'è tempo fino al 31 dicembre 2021.
Attenzione però ad accertarsi che i lavori rientrino una delle categorie ammesse:
Come ricordato dall'Agenzia delle entrate, per gli interventi di efficientamento energetico, l'asseverazione da parte di un tecnico abilitato, che consente di dimostrare che l'intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
L'asseverazione è un passaggio fondamentale nella procedura per accedere alla nuova detrazione 110% ed è rilasciata al termine dei lavori o per ogni stato di avanzamento dei lavori e attesta i requisiti tecnici sulla base del progetto e della effettiva realizzazione.