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Entro quanto una multa per divieto di sosta arriva a casa. Tempi medi 2025 di notifica

Multa divieto di sosta 2025: tempi di notifica a casa, termini legali e quando decade la sanzione. I tempi medi di arrivo e cosa fare se non si riceve l'avviso

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Entro quanto una multa per divieto di so

La ricezione di una multa per divieto di sosta è un'esperienza che accomuna molti automobilisti italiani. Quando si parcheggia irregolarmente, non sempre si è consapevoli delle conseguenze amministrative che ne derivano. La normativa prevede tempistiche precise per la notifica delle sanzioni, e conoscerle può essere determinante per valutare la legittimità del provvedimento ricevuto. Vediamo nel dettaglio entro quanto tempo una multa per sosta non autorizzata deve arrivare al domicilio del trasgressore e quali sono i riferimenti normativi previsti per il 2025.

Casi in cui si rischia una sanzione per divieto di sosta e importi

Le circostanze in cui un automobilista può incorrere in una contravvenzione per parcheggio irregolare sono numerose. Per il 2025, le casistiche rimangono invariate e comprendono:

  • Sosta nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL) senza autorizzazione
  • Parcheggio in seconda fila (eccetto per i veicoli a due ruote in determinate condizioni)
  • Stazionamento negli spazi riservati ai mezzi pubblici (autobus, filobus, tram)
  • Occupazione di aree destinate ai servizi di emergenza o di igiene pubblica
  • Sosta negli spazi riservati alle persone con disabilità
  • Parcheggio in corrispondenza degli scivoli o raccordi tra marciapiedi e carreggiata utilizzati dai veicoli per disabili
  • Stazionamento di rimorchi staccati dalla motrice nei centri abitati (salvo diversa segnalazione)
  • Parcheggio che impedisce l'accesso o lo spostamento di altri veicoli regolarmente in sosta
  • Occupazione degli spazi riservati ai taxi o veicoli in servizio di piazza
  • Sosta in prossimità dei distributori di carburante (entro 5 metri, durante l'orario di esercizio)
  • Parcheggio nelle corsie o carreggiate riservate ai mezzi pubblici
  • Sosta sulle banchine stradali (salvo diversa segnalazione)
  • Stazionamento davanti ai cassonetti dei rifiuti urbani
  • Parcheggio in corrispondenza dello sbocco dei passi carrabili
  • Sosta nelle aree pedonali
  • Occupazione delle aree destinate al mercato o al carico/scarico merci negli orari stabiliti dalla segnaletica

Le sanzioni per divieto di sosta variano in base alla gravità e alla tipologia dell'infrazione commessa. Per il 2025, gli importi base delle contravvenzioni si attestano generalmente tra i 40 e i 170 euro per le violazioni ordinarie, con aumenti significativi in caso di:

  • Occupazione di spazi riservati ai disabili (sanzione fino a 335 euro)
  • Sosta in aree di particolare rilevanza per la sicurezza stradale
  • Infrazioni nelle ZTL o aree pedonali dei centri storici

Ricordiamo che usufruendo del pagamento entro 5 giorni dalla notifica, si può beneficiare della riduzione del 30%, abbattendo sensibilmente l'onere economico della sanzione.

Tempistiche di notifica per le multe da divieto di sosta

Per quanto riguarda la sanzione amministrativa relativa al parcheggio irregolare, la normativa del Codice della Strada stabilisce che la notifica della contravvenzione deve pervenire al domicilio del proprietario del veicolo entro 90 giorni dall'accertamento dell'infrazione. Questo termine è perentorio e rappresenta il periodo massimo entro cui l'amministrazione deve completare l'iter di notifica.

L'esperienza comune dimostra che le autorità tendono a inviare le comunicazioni in prossimità della scadenza del termine, spesso a causa dell'elevato carico di pratiche amministrative da gestire. Per il 2025, non sono previste modifiche a questa tempistica, che rimane invariata rispetto agli anni precedenti.

È importante sottolineare che il conteggio dei 90 giorni parte dalla data di accertamento dell'infrazione e non dal momento in cui è stata commessa la violazione. Questa distinzione può risultare rilevante in alcuni casi specifici.

Modalità di contestazione immediata e differita

Una peculiarità delle infrazioni per sosta vietata, rispetto ad altre violazioni come il superamento dei limiti di velocità, è la possibilità di contestazione immediata. Infatti, quando l'agente accertatore trova un veicolo in sosta irregolare può:

  • Procedere alla contestazione immediata se il conducente è presente, consegnandogli direttamente il verbale
  • Lasciare un preavviso di violazione (comunemente chiamato "foglietto" o "grattino") sul parabrezza se il conducente è assente

È fondamentale comprendere che il preavviso lasciato sul parabrezza non costituisce la notifica ufficiale della sanzione. La procedura formale richiede che il verbale completo venga comunque inviato al domicilio del proprietario del veicolo entro i 90 giorni previsti dalla legge.

Opzioni disponibili dopo la ricezione della sanzione

Una volta ricevuta la multa al proprio domicilio, l'automobilista ha tre possibilità di azione:

  1. Pagamento con sconto: Effettuare il versamento entro 5 giorni dalla notifica per beneficiare di una riduzione del 30% sull'importo originario. Per il 2025, questa agevolazione resta confermata e rappresenta un'opportunità per ridurre l'impatto economico della sanzione.
  2. Pagamento integrale: Versare l'intera somma entro i termini indicati nel verbale, generalmente 60 giorni dalla notifica.
  3. Presentazione di ricorso: Impugnare la sanzione presso il Giudice di Pace o il Prefetto territorialmente competente, rispettando le tempistiche previste (30 giorni per il ricorso al Prefetto, 60 giorni per quello al Giudice di Pace).

Va evidenziato che il termine di 5 giorni per usufruire dello sconto del 30% decorre dalla data di notifica ufficiale al domicilio, anche se l'agente ha lasciato il preavviso sul parabrezza. Questo dettaglio è particolarmente rilevante per chi desidera beneficiare della riduzione.

Illegittimità della multa per notifica tardiva

Un aspetto fondamentale da considerare riguarda la validità della sanzione in caso di notifica tardiva. Se il verbale viene recapitato oltre i 90 giorni dall'accertamento, le multe auto arrivate dopo 90 giorni non sono valide. Tuttavia, è essenziale sapere che:

  • La decadenza non avviene in modo automatico
  • L'automobilista deve attivarsi presentando ricorso formale
  • Il ricorso deve essere presentato al Giudice di Pace o al Prefetto nei termini previsti

Durante il 2025, gli automobilisti potranno verificare la data di accertamento riportata sul verbale e confrontarla con quella di notifica per valutare il rispetto dei termini. In caso di superamento dei 90 giorni, sarà opportuno conservare la busta con il timbro postale come prova della data di ricezione effettiva.

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