In caso di eredità senza testamento, la successione per beni e patrimoni del defunto passa solo ed esclusivamente dalle regole previste dalle quote di legittima secondo cui, in assenza di figli e marito o moglie, l’eredità viene suddivisa innanzitutto tra ascendenti, cioè genitori e nonni del defunto, e collaterali, fratelli e sorelle del defunto, per arrivare fino ai parenti di sesto grado.
La successione dell’eredità di una persona che scompare è regolata da norme previste dalla legge e che devono essere rispettate, e sia in presenza di testamento, sia senza testamento. Se, infatti, il defunto lascia un testamento scritto esprimendo la propria volontà sulla successione e la divisione dei suoi beni e di tutto il suo patrimonio tra gli eredi, non può comunque non rispettare le regole previste sulle cosiddette quote legittime dell’eredità da rispettare.
Vediamo allora quali sono le quote legittime per la successione dell’eredità senza testamento e in mancanza di figli o marito e moglie.
Le cosiddette quote di legittima sono la parte di eredità che spetta di diritto agli eredi legittimari e che si devono sempre rispettare anche in presenza di testamento e da cui quest’ultimo non può esimersi. Precisiamo che nella lista degli eredi legittimi individuati dalla legge non rientrano i conviventi.
Generalmente le quote di legittima per la successione dell'eredità privilegiano nella successione il coniuge superstite, marito o moglie, e i figli e nel caso di successione legittima senza testamento variano in base al grado del legame che unisce il defunto all'erede e a quanti coeredi siano presenti.
Gli eredi nella successione sono individuati dalla legge secondo un preciso ordine dipendente dal grado di parentela con la persona defunta. Il Codice Civile prevede, infatti, che nella successione legittima, l'eredità spetti prima a coniuge, discendenti (figli), legittimi e naturali, e poi ascendenti (legittimi), collaterali, agli altri parenti e allo Stato, secondo un preciso ordine.
In mancanza di figli, marito o moglie, a quali parenti spetta l’eredità del defunto secondo quanto stabilito dalle quote. In assenza di figli e marito o moglie, ma solo in presenza di ascendenti e collaterali, l'eredità viene suddivisa tra questi ultimi in parti uguali.
In caso di eredità senza testamento, la successione per beni e patrimoni del defunto passa solo ed esclusivamente dalle regole previste dalle quote di legittima secondo cui, in assenza di figli e marito o moglie, l’eredità viene suddivisa tra:
In particolare, la legge prevede che in assenza di figli e altro coniuge superstite marito o moglie:
In assenza di figli e coniuge ma anche di ascendenti e collaterali, l’eredità spetta ai parenti fino al sesto grado in base ai legami di parentela più prossimi, partendo cioè dagli zii, per arrivare ai parenti in terzo grado, cugini, parenti di quarto grado, ecc.
Non rientrano tra i parenti successibili gli affini, sia diretti come suoceri, generi e nuore, sia indiretti, come per esempio i cognati.