Il nuovo pacchetto di misure per la famiglia varato dal Governo Conte prevede una serie di misure a sostegno di genitorialità e conciliazione di vita familiare e lavoro, da assegno universale per tutti i nuclei familiari con figli da assegnare in base all’Isee, a aiuti nuovi per i figli che studiano all’università, detrazioni per l’affitto della prima casa per le giovani coppie sotto i 35 anni.
Via libera in Consiglio dei Ministri al disegno di legge delega sulla famiglia, il cosiddetto Family Act, nuovo pacchetto di misure per la famiglia varato dal governo Conte per sostenere la genitorialità, la conciliazione di vita familiare e lavoro, soprattutto per le donne, e la crescita di bambini e giovani. Vediamo quali sono tutte le misure ufficiali del nuovo pacchetto Family Act del Governo Conte.
La prima misura del nuovo pacchetto Family Act prevede l’istituzione di un assegno universale, da erogare ogni mese a partire mensile dal settimo mese di gravidanza della donna e fino al compimento del diciottesimo anno di età di ogni figlio.
L’assegno universale sarà valido per tutte le famiglie con uno o più figli e avrà un importo minimo per tutte le famiglie, cui sarà aggiunta un’ulteriore quota in base al valore Isee delle singole famiglie. L’assegno sarà corrisposto tramite il riconoscimento di un credito di imposta da usare in compensazione. Per figli successivi al primo, l’assegno subirà una maggiorazione del 20%.
Novità previste dal Family Act anche per i congedi parentali, da un periodo minimo di due mesi del congedo per ogni figlio, esclusivo per uno dei due genitori, all’aumento dei giorni di congedo obbligatorio per i papà che lavorano nei primi mesi dopo la nascita del figlio fino a dieci giorni, alla concessione indipendentemente dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore.
Stando a quanto deciso, le regole del nuovo congedo parentale prevederanno anche:
Inoltre, è previsto anche che in sede di attuazione della legge delega dovranno essere definite misure specifiche per i congedi parentali anche ai lavoratori autonomi, alla luce della specificità delle singole professioni.
Tra le misure del Family Act anche la retribuzione per i permessi che i genitori prendono a lavoro nel caso di malattia dei figli. Se oggi, infatti, un genitore che ha un figlio malato e resta a casa con lui può usufruire di un permesso ma non retribuito, con il uovo Family Act il permesso per assentarsi da lavoro per rimanere a casa con il figlio malato sarà retribuito.
Il riordino delle misure per i figli comprese nel nuovo Family Act prevedono anche sconti e agevolazioni per il pagamento delle rette di asili nido e scuole dell’infanzia. Stando a quanto previsto, il governo dovrà adottare in tal senso uno o più decreti legislativi per la definizione di erogazione di contributi per coprire anche l’intero ammontare delle rette di asili nido, pubblici e privati, micronidi, sezioni primavera e scuole dell’infanzia, nonché per la definizione di forme di supporto a casa per i bambini di età inferiore ai sei anni.
Il nuovo Family Act introduce, inoltre le seguenti misure per le mamme lavoratrici:
Il nuovo Family Act varato dal governo Conte prevede anche una serie di agevolazioni fiscali e sconti per alcune spese sostenute per i figli come:
Tra e misure a sostegno delle famiglie contenute nel Family Act anche detrazioni fiscali per le spese per il pagamento del canone mensile affitto di abitazioni di figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario e di giovani coppie, a condizione di essere composte da entrambi soggetti con età inferiore o pari a 35 anni.
Il Family Act prevede anche misure specifiche per i disabili che comprendono agevolazioni per l'erogazione dell'assegno universale, se, per esempio, viene erogato in generale fino ai 18 anni del figlio, per figli disabili non è previsto alcun limite di età.
Inoltre, l'importo calcolato per le famiglie in base al valore Isee, in presenza di figli disabili viene maggiorato del 20% dell'importo calcolato.
Previste poi agevolazioni fiscali e sconti per spese per chi ha un figlio affetto da patologia fisica o non fisica, compresa la diagnosi di disturbo dell’apprendimento fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado.
Le misure contenute nel Family Act non saranno operative da subito ma, stando a quanto riportano le ultime notizie, lo saranno in tempi diversi. In particolare, l’assegno universale per i figli dovrebbe prendere ufficialmente il via entro fine anno, ma per le altre misure si potrebbe attendere fino a due anni.
Il Governo deve varare il decreto che istituirà l’assegno per i figli entro il prossimo 30 novembre, per cui entro fine anno sarà in vigore, mentre per tutte le altre misure, considerando i tempi del disegno di legge delega, si potrebbe attendere un periodo compreso tra i 12 e i 24 mesi.