Ferie e permessi contratto artigiani 2023 quanti giorni spettano e retribuzione prevista

Giorni di ferie in base a organizzazione dell’orario di lavoro settimanale, permessi e retribuzioni spettanti: regole per ferie e permessi per lavoratori con contratto artigiani

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Ferie e permessi contratto artigiani 202

Quanti giorni di ferie spettano ai dipendenti con contratto artigiani 2023?

Il Contratto Artigiani 2023 prevede un periodo di ferie retribuite a seconda dello svolgimento dell’orario di lavoro di ogni dipendente. Come previsto da Ccnl, infatti, ai lavoratori con contratto artigiani spettano 26 giorni all’anno nel caso di lavoro per sei giorni alla settimana e 22 giorni all’anno nel caso di lavoro per cinque giorni alla settimana.
 

Il contratto artigiani 2023 regola il rapporto di lavoro di aziende del settore e relativi dipendenti stabilendo norme precise relative a stipendi in base a livelli di inquadramento e mansioni, maturazioni di ferie e permessi, regole da rispettare in caso di malattia, orario di lavoro ordinario e straordinario, riposi, licenziamento e dimissioni. Vediamo di seguito cosa prevede il contratto artigiani 2023 per ferie e permessi dei lavoratori. 

  • Ferie contratto artigiani 2023 giorni e retribuzioni
  • Permessi contratto artigiani 2023 giorni e retribuzioni 


Ferie contratto artigiani 2023 giorni e retribuzioni

Il Contratto Artigiani 2023 prevede un periodo di ferie retribuite a seconda dello svolgimento dell’orario di lavoro di ogni dipendente. Come previsto da Ccnl, infatti, ai lavoratori con contratto artigiani spettano:

  • 26 giorni all’anno nel caso di lavoro per sei giorni alla settimana;
  • 22 giorni all’anno nel caso di lavoro per cinque giorni alla settimana.

Le ferie si maturano nel corso del rapporto di lavoro a partire dal momento dell’assunzione. Il lavoratore può usufruire delle ferie spettanti per almeno due settimane consecutive e le altre due settimane possono essere fruite nei 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione. 

Generalmente, il periodo delle ferie può essere fruito dal lavoratore con contratto artigiani 2023 compatibilmente con le esigenze dell’impresa. In caso di licenziamento o di dimissioni, il lavoratore ha diritto al pagamento delle ferie in proporzione dei dodicesimi maturati.

Licenziamento o dimissioni, vale a dire cessazione del rapporto di lavoro, è l’unico caso in cui un lavoratore con contratto artigiani 2023 può ottenere la monetizzazione delle ferie che vengono retribuite con la retribuzione di fatto e che altrimenti non vengono mai pagate.

Al lavoratore che all’epoca delle ferie non ha maturato il diritto all’intero periodo di ferie per non avere ancora un’anzianità di servizio di almeno dodici mesi consecutivi presso l’impresa, spetta un dodicesimo di ferie per ogni mese di servizio prestato. La frazione di mese superiore ai 15 giorni viene considerata come mese intero.

Precisiamo che nel corso del periodo o dei periodi di ferie, i lavoratori hanno diritto a percepire la normale retribuzione spettante senza alcuna riduzione o trattenuta di alcun genere.

Permessi contratto artigiani 2023 giorni e retribuzioni 

Il Contratto Artigiani 2023 prevede 32 ore annui di permessi retribuiti da usare nel corso dell'anno solare. Sono, inoltre, in particolare previsti:

  • tre giorni di permesso retribuito in caso di lutto familiare;
  • tre giorni di permesso retribuito in caso di grave infermità di un familiare;
  • 5 ore al mese, o cumulativi per trimestre, di permessi retribuiti per i dirigenti sindacali che fanno parte di organismi direttivi nazionali, regionali, provinciali, occupati in imprese che abbiano almeno 8 dipendenti, compresi gli apprendisti;
  • 15 giorni consecutivi di permesso retribuito per matrimonio;
  • 10 ore di permesso retribuito per diritto allo studio;
  • 20 ore all’anno di permessi retribuiti per tutti i lavoratori studenti.

In particolare, ogni lavoratore con contratto artigiani 2023 può usufruire di un massimo di 150 ore retribuite ogni tre anni, godibili anche in un solo anno fino ad esaurimento del monte ore aziendale e previa presentazione all’azienda o al datore di lavoro di un certificato di iscrizione al corso, e successivamente, dei certificati di frequenza con la indicazione delle relative ore di studio sostenute.

Possono usufruire dei permessi retribuiti per la frequenza ai corsi scolastici appena tutti i lavoratori dipendenti ma ne sono esclusi gli apprendisti con contratto artigiani 2023. Anche nei giorni di permessi retribuiti, così come nei giorni di ferie, i lavoratori con contratto artigiani 2023 hanno diritto a percepire la normale retribuzione prevista senza alcuna riduzione o trattenuta.
 

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