Finita la maturità, tutte le agevolazioni, bonus e aiuti per i giovani per il lavoro

Quali sono e cosa prevedono le nuove misure messe a punto dall’Inps per sostenere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Finita la maturità, tutte le agevolazion

Quali sono agevolazioni, bonus e aiuti per giovani finita la maturità per entrare nel mondo del lavoro nel 2022?

Sono diverse le agevolazioni, bonus e aiuti per sostenere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro una volta finita la maturità e si tratta di misure messe a punto dall’Inps che prevedono nuovi sgravi contributivi per piccole imprese che assumono apprendisti, nuovi contributi per la formazione post maturità volta all’inserimento nel mondo del lavoro e un nuovo bonus per l’assunzione di giovani under 26 da parte di aziende e datori di lavoro privati.
 

Quali sono agevolazioni, bonus e aiuti per giovani finita la maturità per entrare nel mondo del lavoro nel 2022? Sono tanti i ragazzi che arrivano a conseguire la maturità ma si fermano: non vanno all’università, non cercano lavoro e, stando a quanto riportano dati recenti, sono aumentati in Italia negli ultimi tempi i cosiddetti Neet, giovani che non studiano, non lavorano e non cercano nemmeno lavoro.

Ma si tratta di una situazione da invertire decisamente sia per i giovani stessi, che prima iniziano a lavorare, prima iniziano a versare contributi e meno poveri saranno, sia per il mondo del lavoro che deve svecchiarsi e ha bisogno di nuova forza per diventare più competitivo. E proprio per raggiungere tali scopi, l’Inps ha messo a punto una serie di misure per sostenere l’ingresso nel mondo del lavoro dei più giovani dopo la maturità. Vediamo quali sono.

  • Apprendistato dopo maturità per entrare nel mondo del lavoro e sgravi contributivi
  • Contributi Inps per formazione per giovani finita la maturità per entrate nel mondo del lavoro
  • Nuovo bonus Inps under 36 per sostenere accesso giovani nel mondo del lavoro


Apprendistato dopo maturità per entrare nel mondo del lavoro e sgravi contributivi

Una delle strade generalmente più percorse per entrare nel mondo del lavoro è quella dell’apprendistato. Per agevolare i percorsi di apprendistato dei giovani dopo la maturità, l’Inps ha confermato lo sgravio contributivo del 100% per tre anni per le microimprese con meno di 9 dipendenti che stipulano contratti di apprendistato di primo livello per under 25. 

Secondo le leggi in vigore, sono diverse le tipologie di apprendistato che si possono fare e nel dettaglio sono:

  • contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale;
  • contratto di apprendistato professionalizzante;
  • contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.

In base alla tipologia di contratto di apprendistato che si stipula, cambia anche lo stipendio, che è:

  • di 2 mila euro all’anno nel caso di minorenni e di 3 mila per i maggiorenni per il contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale;
  • dal 60% della retribuzione prevista per il proprio livello d’assunzione e progressivamente fino al 100% per il contratto di apprendistato professionalizzante;
  • dell’importo del relativo contratto nazionale Ccnl di riferimento per il contratto di apprendistato per alta formazione e ricerca.

Dunque, lo stipendio di chi dopo la maturità fa un apprendistato dipende sostanzialmente dal Ccnl con cui si viene assunti per l’apprendistato e dal tipo di apprendistato che si deve svolgere e viene erogato in percentuale rispetto allo stipendio percepito da un lavoratore assunto con stesso Ccnl a seconda che si tratti di apprendistato professionalizzante e di alta formazione e ricerca, che sono le tipologie di apprendistato che di solito si fanno una volta finita la maturità per entrare nel mondo del lavoro.

Inoltre, gli apprendisti possono anche percepire la tredicesima come gratifica natalizia e l’importo della mensilità aggiuntiva viene calcolato in proporzione alle mensilità lavorate nel corso dell’anno.

Contributi Inps per formazione per giovani finita la maturità per entrate nel mondo del lavoro

Insieme ai nuovi sgravi contributi per imprese che assumono giovani apprendisti, sostenendone l’ingresso nel mondo del lavoro, l’Inps ha messo a disposizione anche un nuovo piano di welfare per la formazione, con contributi a copertura totale o parziale dei costi per corsi di formazione, come corsi di lingue all’estero, contributi per Master di I e II livello e corsi universitari di perfezionamento in Italia e all’estero, borse di studio per università e Istituti tecnici superiori (Its), o borse di studio per dottorati di ricerca, ecc dedicati, però, solo a figli o orfani ed equiparati dei dipendenti e dei pensionati iscritti al Fondo credito.

Stando a quanto reso noto dall’Inps, alcuni bandi sono anche per i figli o orfani ed equiparati dei dipendenti e dei pensionati iscritti al Fondo Ipost e alla gestione assistenza magistrale. Per consultare le disponibilità di corsi e contributi disponibili basta accedere al sito Inps e fare domanda tramite bandi di concorso.

Nuovo bonus Inps under 36 per sostenere accesso giovani nel mondo del lavoro

Altra misura per sostenere i giovani finita la maturità ad entrare nel mondo del lavoro è il bonus lavoro Inps under 36. Si tratta di un’altra forma di esonero contributivo per i datori di lavoro privati che assumono giovani a tempo indeterminato fino a 35 anni. 

L’esonero contributivo è previsto nella misura del 100% entro il limite di 6.000 euro all’anno e per un periodo massimo di 36 mesi che salgono a 48 mesi per i giovani che entrano nel mondo del lavoro nel Mezzogiorno, e in particolare per imprenditori o aziende che assumono in Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

Possono richiedere il bonus lavoro giovani under 36:

  • le aziende del settore privato; 
  • enti diventati società di capitali;
  • aziende agricole;
  • istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici;
  • aziende speciali anche costituite in consorzi.

Non possono, invece, accedere al bonus lavoro giovani under 36 le pubbliche amministrazioni e le aziende del settore assicurativo e finanziario.